Durante la presentazione alla stampa dell’Associazione Moschea Abhu Bakar del 7 settembre 2018, Stefania Bonfiglio, allora consigliera comunale della Lega, aveva ritenuto che le dichiarazioni di Khizer Muhamad e Tahir Sheroz, due membri della comunità Pakistana avessero leso la sua reputazione di politica.
Bonfiglio si sentì altresì chiamata in causa, a suo dire ingiustamente, dai servizi giornalistici di Corrierealtomilanese.com, che aveva testimoniato la serata con una diretta video, un articolo e un’intervista alla stessa.
Per questi motivi, decise di denunciare i due ragazzi pachistani, il direttore di Cam Francesco Maria Bienati e la giornalista Carla Rizzi per diffamazione.
Ora la vicenda è al suo epilogo. Khizer Muhamad, Tahir Sheroz, Bienati e Rizzi hanno scritto due lettere chiarificatrici a Stefania Bonfiglio, che pubblichiamo insieme alla risposta della consigliera, ora passata nel gruppo di Fratelli d’Italia.
La lettera dei ragazzi pakistani: Gentilissima Signora Bonfiglio,
in riferimento alla sera del 7 settembre 2018, in cui, durante la presentazione dell’Associazione Moschea Abu Bakar a Magenta, abbiamo raccontato ai convenuti di un incontro preelettorale del 2017 che ci ha visto protagonisti, vogliamo fare chiarezza sulla nostra dichiarazione, che pare averLe recato grave disagio. Con la presente vogliamo affermare che non era nostra intenzione recare offesa alla Sua persona né gettare discredito sulla sua reputazione politica. Ci dispiace che le nostre dichiarazioni, abbiano dato adito a polemiche e strumentalizzazioni, nelle quali Ella si è sentita coinvolta.
Fiduciosi nella Sua comprensione della nostra buona fede, porgiamo
Khizer Muhamad e Tahir Sheroz
La lettera dei giornalisti:Gentilissima Signora Bonfiglio,
con la presente vogliamo chiarire un malinteso che ci ha visto protagonisti, quando, come giornalisti, ci siamo occupati della serata di presentazione dell’Associazione Moschea Abu Bakar a Magenta il 7 settembre 2018. In tale occasione il nostro blog giornalistico Corrierealtomilanese.com ha testimoniato con un video in diretta, una video intervista ed un articolo, quanto avvenuto e dichiarato alla presentazione pubblica. Il lavoro del giornalista consiste nel raccontare fatti e noi, quella sera, lo abbiamo fatto facendo parlare i protagonisti. Ci dispiace che Lei si sia sentita screditata dal nostro lavoro. Non era nostra intenzione attirare il biasimo dei lettori di Corrierealtomilanese.com sulla sua persona, né rovinare la sua reputazione politica e, se lei ha patito un qualsivoglia disagio dalla vicenda, ce ne scusiamo.
Francesco Maria Bienati e Carla Rizzi
La risposta di Bonfiglio: Gentili Khizer Muhamad e Tahir Sheroz.
Gentili Francesco Maria Bienati e Carla Rizzi
Ho letto con molta attenzione le Vostre lettere a me indirizzate; non nascondo di esserne piacevolmente colpita. Sono convinta che la correttezza debba essere il punto cardine attorno al quale ruotano le nostre azioni; queste Vostre parole lo dimostrano, chiarendo che il “voto di scambio” riferito alla mia persona “non sussiste”. Chiarimento che deve essere giustamente reso noto ai nostri concittadini: sono Loro che meritano risposte rispetto all’accaduto.
Poichè avete deciso di rendere note alla stampa nella loro interezza queste vostre lettere, sarà mia premura rimettere la querela per diffamazione sporta nei Vostri confronti.
Stefania Bonfiglio