Il 31 Luglio 2019, Simone Gelli, dalle pagine di Ticino Notizie, dichiarava: “ “Il ricorso è arrivato effettivamente in Comune, ci sono dei passaggi però che suonano consentitecelo per lo meno stonati. Innanzi tutto – rimarca l’Assessore del Carroccio – la richiesta al Sindaco di rifondere le spese legali. Forse, non è chiaro ai nostri amici dell’Associazione Moschea ABU BAKAR che il Sindaco non può movimentare soldi in proprio”.
A noi ci sembra che fin’ora il comune un pò di soldi li ha spesi… ma fanno parte del gioco (o no)
Era il primo passo di una lunga vicenda che sembra non voglia fermarsi.
Pochi giorni fa, l’accendersi del contenzioso legale tra Comune di Magenta e associazione Mosche Abu Bakar. Sembrava l’’ultimo capitolo della lunga e complessa vicenda giuridica è l’affidamento dell’incarico all’avvocato milanese Mario Viviani per valutare (o meno) l’opportunità di ricorrere al Consiglio di Stato, per la questione festa del Sacrificio e la concessione del relativo spazio.
Invece no! A sorpresa l’Associazione Moschea Abu Bakar rilancia e chiede l’annullamento del rigetto sulla questione Moschea
L’Avvocato Aldo Russo dello Studio Legale Bauccio & Associati che difende l’Associazione, presenta una memoria difensiva di ben 30 pagine, segno secondo noi, di un grande lavoro investigativo fatto.
Da spettatore esterno, e diciamocelo, come tutti, un pò stanco della presa di posizione politica dell’amministrazione magentina, conscio che ci sarà un ulteriore spreco di denaro inutile, mi piacerebbe, da semplice cittadino, si trovi un punto di accordo tra le parti.
Il Mondo cambia. l’Europa, cambia, l’Italia cambia, qualcuno dica agli amministratori che anche Magenta è cambiata.
Mentro scrivo ricordo una frase di Munib Ashfaq “quando presentiamo i ricorsi, i nostri avvocati e i nostri tecnici ci hanno lavorato per giorni, sequendo sempre ciò che la legge ci consente!“