TURBIGO – Nasce a Cassano Magnago il 19 maggio 1929 dove trascorre adolescenza e prima gioventù fino al diploma di geometra nell’anno scolastico 1948-49 preso l’istituto ‘Carlo Dell’Acqua’ di Legnano. Nell’anno 1950 viene arruolato per il servizio di leva nel battaglione Genio collegamenti della divisione Friuli aggregato agli Alpini. Dopo il congedo è assunto alla Vizzola spa (Enel dal 1963) e destinato al cantiere per la costruzione dell’impianto idroelettrico di ‘Porto della Torre’ sul Ticino e, nel 1954, viene trasferito a Lanzada per la costruzione delle dighe di Campo Moro e Campo Guerra.
Nel 1958 è a Turbigo per le opere edili relative alla costruzione del primo gruppo da 70 Megawatt della centrale termica di Ponente, previa demolizione dei precedenti gruppi a carbone ormai obsoleti. Rimane a Turbigo fino al 1966 collaborando alla costruzione del secondo gruppo di Ponente e agli sbancamenti legati alla realizzazione della nuova centrale termoelettrica di Turbigo Levante.
Il 18 maggio 1966 si sposa con la turbighese Adele Colombo e prende la residenza in paese, in Vicolo dello Sport. Dal matrimonio nascono due figli: Eligio oggi papà di Riccardo e Giacomo e Giovanna, mamma di Matilde.
Nel 1967 riprende il suo peregrinare per i cantieri Enel lavorando prima in Polesine alla costruzione della grande centrale termoelettrica di Porto Tolle e, successivamente, come Capo Sezione idrocivile presso l’impianto di Mese in Val Chiavenna.
Nel 1976 con gli Alpini di Bergamo contribuisce alla ricostruzione di Gemona dopo il terremoto del Friuli e, nel 1980, sempre come Alpino, porta il suo contributo a Calabritto e S. Angelo colpiti da un devastante terremoto. Nel 1989 si conclude con il pensionamento la sua vita lavorativa con la qualifica di Capo Sezione e sede di lavoro Castellanza.
Nelle elezioni amministrative del 1989 viene eletto consigliere comunale di maggioranza con il sindaco Vezzani, mentre con la Pro-Loco – per un quinquennio – svolge la mansione di cassiere.
Alpino orgoglioso, scalatore provetto, iscritto al Gruppo Alpini di Villa D’Adda – sezione di Bergamo dal 1973, anno della costituzione, con loro partecipa all’annuale raduno nazionale dell’Arma e da sciatore appassionato è tra i promotori e primo responsabile di gite e soggiorni dello ‘Sci Club Ticino’ di Turbigo, nonché presidente dello stesso club negli anni 1967-68.
Il sindaco Cavenago lo chiama al delicato incarico di Vice Giudice Conciliatore, mansione nella quale diventa titolare alla morte di Ezio De Benedictis (1983) e, per un anno, svolge questa funzione coadiuvato dal cancelliere Fabio Riccardi. Per oltre un decennio è stato componente – con il gruppo dei ‘bassi’ – della corale parrocchiale ‘Santa Cecilia’ e saltuariamente metteva a disposizione la sua voce in un coro sovracomunale.
Il suo massimo impegno come Volontario nel sociale – dove guadagna grande stima e considerazione – si concretizza nell’ambito della ‘Croce Azzurra’. Entrato nell’associazione nell’ottobre 1996 come autista, dopo breve tempo viene chiamato a far parte del triumvirato dei Responsabili (insieme a Carla Barozza e al nosatese Mario Peretti). La passione e l’impegno che Gianpiero profonde nel coordinamento dei Volontari, unite ad un’affabile disponibilità, hanno fatto sì che nel 2013 gli viene assegnato il prestigioso riconoscimento civico da parte della popolazione turbighese.
FOTO Giampiero Macchi e il momento in cui riceve il riconoscimento civico