Ci ho pensato, nell’era di Goggle è facile cercare argomenti collerati, e manco farlo apposta, i napoletani, anche nel presepe al tempo del Covid, ci sono arrivati per primi.
Un articolo di www.artepresepe.it, racconta il maestro artigiano Genny Di Virgilio che ha proposto nel suo presepe due statue dedicate agli operatori del Covid.
L’articolo di www.artepresepe.it
Effetto Covid: Infermieri e Medici tra i personaggi del Presepe Napoletano
Se il presepe è il simbolo di speranza per eccellenza, perché inquadra i contorni della nascita del Salvatore, non sorprende che, di fronte alla tragedia portata dalla pandemia Covid-19 nelle vite di tutti noi, proprio all’interno della scena presepiale abbiamo fatto in fretta la loro comparsa medici ed infermieri, il personale sanitario che, lottando in prima linea contro la malattia a rischio della loro stessa vita, hanno agito come se fossero gli anticorpi del nostro Paese.
L’idea è stata del maestro artigiano Genny Di Virgilio, che durante il lockdown non ha perso la vena creativa e, sebbene costretto a tenere la bottega artigiana chiusa come è accaduto a moltissimi altri esercenti in tutta Italia, si è dedicato con ancora più passione all’arte del presepe, realizzando le statuine che vedete ritratte in foto.
Attrezzati con mascherina e in abiti da lavoro, il medico e l’infermiera sono ritratti mentre tengono in braccio lo stivale dell’Italia e lo accudiscono come due genitori farebbero coi propri figli. Un forte messaggio di speranza e fratellanza che unisce e commuove tutti noi, per il quale ringraziamo ancora di più il maestro Genny Di Virgilio.
Foto di Copertina www.artepresepe.it