Magentine e Magentini cari,
come ben sapete da qualche giorno siamo scesi in campo anche noi de ‘La Nuova Italia’. Tra mille difficoltà vogliamo dare anche noi il nostro contributo per far crescere una comunità che amiamo. Alcuni di noi hanno origine straniera, ma vivono a Magenta da tantissimi anni. Permetteteci di dire che ci sentiamo anche noi magentini al cento per cento. Altri sono italiani e collaborano con noi in maniera splendida. Insomma se c’è un lato positivo è che in mezzo a noi ci sono le culture più diverse, le religioni più disparate e questo è sicuramente un punto di forza. Certo, volendo paragonare la nostra avventura ad una gara ciclistica, come ha detto l’amico Francesco Maria Bienati, siamo ancora nella fase del riscaldamento. E le corse sono lunghe, irte di insidie. Salite faticose e pericolose discese da affrontare. Prima di tagliare il traguardo. Cosa ci proponiamo? Di imparare insieme a voi e di crescere con voi. Vogliamo che venga eliminata ogni forma di discriminazione. Questo è il nostro slogan. Non siamo nati per fare la Moschea a Magenta. Non siamo un partito confessionale, come qualcuno ha detto. In una società che è cambiata profondamente nel corso degli ultimi anni noi ci sentiamo parte attiva di questa società. Ci sono i nostri figli che sono nati in Italia, frequentano le scuole italiane e che non possono essere considerati cittadini italiani. Cercheremo di migliorare la loro vita. Ma non siamo e non saremo solo questo. Ascoltiamo ogni giorno le critiche dei magentini sulle cose che non vanno. Dalla sicurezza perché non si fa mai abbastanza, alle strade che vanno giustamente sistemate, alle persone in difficoltà che vanno aiutate. Vogliamo informarci sulla sanità e collaborare attivamente con il nostro ospedale Fornaroli. A tal proposito un ringraziamento enorme ai medici, alle infermiere e agli infermieri e a tutti coloro che hanno dato e continuano a dare l’anima per curare i malati di covid. Un dato ci ha impressionato ed è l’elevato numero di persone che quotidianamente si mettono in fila fuori dal refettorio del Non di solo pane. E sono più italiani che stranieri. Lo dicevamo prima. Siamo tutti uguali. Siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo aiutarci. Abbiamo diverse critiche da muovere all’amministrazione retta dal sindaco Chiara Calati, alla quale auguriamo un sereno e proficuo 2021. Lo faremo a tempo debito, non temete. Intanto ci prefissiamo di incontrarvi. Di ascoltare i vostri suggerimenti e problemi. Incontreremo i diversi quartieri di Magenta, le frazioni, i residenti delle case Aler, le zone centrali e quelle periferiche, per capire quali sono le esigenze che emergono con maggiore forza. Viviamo in una società dove ogni frase rischia di scatenare una catena di insulti sui social. Prendiamo l’abitudine di confrontarci su qualsiasi argomento. Vi comunicheremo di volta in volta, sempre nella massima trasparenza e rispetto, quello che faremo e come ci muoveremo.
Intanto auguriamo e a voi tutti un felice e sereno 2021.
Munib Ashfaq
Segretario di “LA NUOVA ITALIA“