Riceviamo e pubblichiamo
BUSTO GAROLFO, 19 GENNAIO 2021 – “La campagna vaccinale rappresenta una scelta di salute pubblica e di rilevante valore etico che consentirà di proteggere residenti ed operatori da questo “terribile” virus che ha sconvolto vite ed affetti: solo con il raggiungimento di un alto numero di persone vaccinate potremo ottenere finalmente quella serenità da tutti attesa anche all’interno delle nostre comunità. Siamo per questo davvero contenti ed emozionati di questa giornata: oggi, infatti, scriviamo una nuova pagina”. E’ con queste parole che la Direzione della Casa Famiglia di Busto Garolfo ha commentato con soddisfazione l’avvio della campagna vaccinale contro il Covid avvenuta nella giornata odierna.
AL LAVORO UN TEAM VACCINALE INTERNO, CELERITA’ E GARANZIA – Le dosi vaccinali sono arrivate nella mattinata odierna e a seguire nel pomeriggio si sono svolte le vaccinazioni. Poco dopo è iniziata la somministrazione, a cura di un Team Vaccinale interno specificatamente costituito, su indicazione dell’Ente Gestore Gruppo Sodalitas, composto da due medici vaccinatori esperti, supportati da infermieri rianimatori dotati di tutte le attrezzature previste al fine di garantire la massima sicurezza nella fase di osservazione dopo la somministrazione delle dosi.
“La possibilità di uno staff operativo interno, che vaccina sia residenti che operatori, risponde ad una precisa direttiva aziendale che, seppur rilevante dal punto di vista economico, garantisce maggiore celerità nel mettere in sicurezza la struttura, rappresentando dunque un investimento importante a favore della salute. Ringraziamo per questo tutti gli uffici e i loro operatori, ciascuno per le rispettive competenze, per il grande sforzo organizzativo messo in campo in questi giorni”.
I NUMERI: ALTISSIMA ADESIONE – L’impegno di Gruppo Sodalitas nel sensibilizzare famiglie, residenti ed operatori era stato molto alto nelle ultime settimane così da favorire la più ampia adesione alla campagna vaccinale, raccogliendo i consensi informati. I risultati sono stati davvero significativi: hanno accettato il vaccino il 95%% dei Residenti e il 90% degli Operatori presenti in struttura.
I PRIMI VACCINATI: “All’interno della nostra Casa Famiglia – spiega la Vice Coordinatrice Laura Vismara – il Residente più anziano a sottoporsi a vaccinato è stato il Signor Antonio Gianazza di 102 anni”. Originario di Cerro Maggiore, quella del Signor Gianazza è una storia che a tratti ha dell’incredibile. Infatti, nella scorsa primavera ha sconfitto il Covid e dopo esser stato dichiarato ufficialmente guarito, lo scorso 16 giugno ha spento le sue “prime” 102 candeline. Tempra eccezionale, reduce della campagna di Russia, è residente in Casa Famiglia dal 2011. Il più giovane tra i vaccinati è invece il Signor Gianpietro Crivelli, originario della frazione inverunese di Furato. Classe 1952 è ospite in Casa Famiglia dal febbraio del 2019. “Nonostante la pandemia e conseguente la distanza forzata dagli affetti – dice la Vice Coordinatrice Vismara – il Signor Giampietro, è molto seguito dai propri cari: la moglie e i due figli, infatti, non mancano di fargli sentire il loro affetto in ogni modo possibile”.