E’ stato approvato lo scorso dicembre, prima di Natale, il calendario delle asciutte 2021-2022 del reticolo del Consorzio Est Ticino Villoresi, provvisorio in quanto passibile di variazioni, anche significative, che potrebbero incidere, in base allo stato di avanzamento dei numerosi lavori fissati e alle tempistiche dettate dall’erogazione dei finanziamenti attivati, sulla programmazione dei prossimi periodi senz’acqua nei canali.
Il calendario deliberato ha confermato sino ad inizio aprile 2021 l’asciugatura totale (già in corso) del Canale Villoresi. Previsto anche in autunno un ulteriore periodo di asciutta totale, che interesserà, oltre al Villoresi per consentire il proseguimento delle opere di impermeabilizzazione avviate, il Naviglio Grande e gli altri Navigli occidentali a fronte dell’esecuzione di alcuni importanti interventi di recupero spondale sovvenzionati.
Un aggiornamento della pianificazione delle lavorazioni necessarie ha permesso al Consorzio di limitare l’asciutta totale primaverile nei Navigli Grande, Bereguardo e Pavese, definendo per un primo periodo un regime di asciugatura solo parziale. Pertanto, a seguito della delibera di Comitato Esecutivo n. 254 approvata il 15 gennaio, dal 25 del corrente mese sino al 14 febbraio nei Navigli occidentali avverrà esclusivamente una diminuzione dei livelli idrici; l’acqua verrà effettivamente tolta solo a partire dal prossimo 15 febbraio e sino al termine del mese di marzo.
“Abbiamo già messo in conto e informato a riguardo sia gli Enti locali che le Associazioni di categoria agricola che la pianificazione calendarizzata dei periodi senz’acqua, soprattutto per quanto riguarda la prossima asciutta autunnale, potrà subire variazioni anche rilevanti. Tutto dipenderà infatti dallo stato di avanzamento dei diversi lavori programmati e dalle tempistiche, di solito strette ed estremamente vincolanti, dettate dall’erogazione dei finanziamenti in essere” osserva il Presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli. “Da diversi anni il Consorzio è attento a pianificare in modo molto oculato il ricorso a periodi di asciugatura totale dei canali, prediligendo laddove possibile l’abbassamento dei livelli e il regime di asciutta parziale; senza pregiudicare lo svolgimento dei lavori, che necessariamente vanno eseguiti e spesso, in caso di finanziamenti, secondo rigidi cronoprogrammi, l’Ente è ormai solito tenere in opportuna valutazione, oltre alle esigenze manutentive, prioritarie, anche quelle ambientali o più in generale legate alla fruizione dei canali” conclude Folli.