La Giornata della Memoria è alle porte, far memoria significa rileggere un fatto, un periodo storico e riportarlo al presente facendo sì che, magari con nuove modalità ci si possa avvicinare il piu’ possibile a quel momento traendone riflessioni, stimoli, insegnamenti.
A Cuggiono le iniziative per pensare al fatto storico della Shoah saranno tante e stamattina Sabato 23 Gennaio 2021 si è inaugurata una serie di iniziative che saranno in presenza ma anche on line. rivolte ai cittadini.
Il Gruppo Artistico Occhio, ispirato da una frase di Primo Levi “L’Olocausto è una pagina dell’Umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria”ha costruito un percorso in Villa Annoni.
Maurilio Garascia che ha ricevuto il testimone da Mimma Rainoldi, nel ruolo di presidente del Gruppo, con Piero Poretti e Giacomo Bonetti hanno realizzato un percorso artistico rappresentando una staccionata in un campo di concentramento.
All’inaugurazione dell’evento artistico Garascia ha detto spiegato il valore di alcuni elementi presenti nell’opera:
“Abbiamo rappresentato un deportato disperatamente aggrappato ai fili spinati con desiderio di libertà.
E’ stato inoltre stilizzato il profilo della bambina dal vestito rosso presente nel film “Schindler’s List” regia di Steven Spielberg.
Si è ritenuto doveroso ricordare Oskar Schindler l’imprenditore tedesco, che in quegli anni atroci si era prefissato di approfittare della situazione speculando sul lavoro del personale ebreo obbligatoriamente offerto senza compenso ma in seguito, abbracciando il senso umano e la ragione, salvò oltre un migliaio di ebrei dallo sterminio dello Shoah.
I deportati erano ridotti a semplici numeri che venivano loro tatuati sulle braccia e riportati sulla divisa aggiungendo contrassegni per distinguerli dal loro stato sociale quali: apolidi, ebrei, zingari, politici, Testimoni di Geova ecc.
In questa istallazione è visibile una legenda con il significato dei contrassegni.
Abbiamo volutamente aggiunto una rosa prendendo spunto dal famoso quadro Guernica di Pablo Picasso in cui è raffigurato un braccio smembrato di un guerriero che, stringendo nella mano una spada spezzata, dalla stessa germoglia un fiore accennando così a un raggio di speranza per il futuro.”
Un invito alla riflessione e a far memoria di quanto vissuto per le giovani generazioni.
Garascia ha attualizzato la riflessione facendo notare che:
“Attualmente sul nostro pianeta sono in atto oltre 70 conflitti questo purtroppo denota che è ignorato il segnalibro della memoria.”
Chi non impara la Storia è condannato a ripeterla.
Speriamo di farne tesoro nel nostro quotidiano facendo memoria degli eventi storici disseminati che spesso hanno prodotto disumanità.