Come si può vedere dalla locandina gli eventi sono molteplici on line o in presenza ma l’importante è fare memoria e fare in modo che questa Memoria rimanga nel quotidiano per evitare di ripetere errori che ci allontanano dal nostro essere umani con una dignità da coltivare.
Il Primo Cittadino Giovanni Cucchetti al nostro invito di esprimerci l significato di questa giornata per la comunità cuggionese per il singolo cittadino così si esprime: ”La democrazia e la libertà non vanno date per acquisiste, dobbiamo riconquistarle ogni giorno. Dobbiamo ricordare che dal riconoscimento della dignità umana senza alcuna distinzione passa la civiltà e la coesione dei popoli. Dobbiamo ricordare perché come ha scritto Primo Levi – ciò che è accaduto può ritornare, pur assurdo e impensabile che appaia-.
Dobbiamo evitare con tutte le nostre forze che tali atrocità si ripresentino, la storia ha bisogno della Memoria, perché anche in Italia non si dimentichi il Fascismo che promulgò le leggi razziali del 1938.
Perché ricordare quell’orrore, e farlo conoscere alle nuove generazioni è fondamentale, soprattutto in questi anni dove i negazionismi avanzano in modo pericoloso e perché la nostra modernità non ha cancellato l’odio verso le diversità religiose, etniche, sociali, sessuali per cui i diversi sono, sempre e comunque, gli altri.
Il 27 gennaio rappresenta un’occasione di riflessione su una storia che ci riguarda da vicino e deve essere anche una giornata della conoscenza, la conoscenza di cosa ha prodotto l’odio razziale e che ricordare vuol dire anche schierarsi con decisione contro ogni razzismo.
Mai come in questa occasione “ricordare” non è celebrare. Ma in questa occasione lo scopo del ricordo è confermare la necessità di una presa di coscienza collettiva del fatto che l’uomo è stato capace di uno sterminio di massa di dimensioni enormi.”
L’Amministrazione comunale ha quindi appoggiato il carnet di iniziative promosse dalle Associazioni cuggionesi anche in collaborazione con comuni vicini.
Abbiamo chiesto a Oreste Magni, da sempre anima promotrice per la creazione di esseri umani pensanti, da sempre si adopera per far si che esistano legami al di là dei colori, delle appartenenze, dei credi perché avere Memoria della Shoah:
“Perché ricordare questa immane tragedia, che vide stermini di massa nei campi nazisti non solo di Ebrei, ma anche di altre minoranze, zingari, omosessuali, portatori di handicap, avversari politici, ci deve stimolare a riflettere anche sull’oggi, sui drammi che nell’indifferenza dei più si consumano davanti ai nostri occhi. Il cercare di capire quanto successo in passato non può che aiutarci ad avere anche una visione diversa nei confronti dei grandi drammi che accadono in questi tempi difficili.”