A quasi due mesi di distanza dalle frasi ingiuriose apparse su un muro del comune di Cuggiono e rivolte, non solo ad un socio fondatore del movimento La Nuova Italia, ma soprattutto a tutti gli appartenenti alla religione musulmana, dobbiamo constatare con dispiacere che alla politica magentina importa poco o nulla di chi offende gratuitamente. Il Presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Ispano ha inviato una lettera un mese fa al segretario del movimento magentino Munib Ashfaq promettendo un incontro, ma ad oggi non è stato organizzato nulla.
E che dire della risposta di un consigliere comunale (Felice Sgarella) che, sotto un articolo che mostrava la scritta offensiva ‘Bienati islamico di m…’ commentava “non hanno tutti i torti” adducendo come scusante che era intenzionato a rispondere a precedenti commenti poi rimossi.
Questa sera a Magenta si riunirà il Consiglio comunale. Leggiamo di due mozioni e diverse interrogazioni presentate dal PD. Nulla per quanto concerne un atto di inciviltà pura che va a colpire il nostro neonato movimento che vorrebbe lavorare per vedere riconosciuti i diritti delle minoranze.
Non sta a noi insegnare il mestiere a nessuno, ma vorremmo che quanto meno il Sindaco di una città stigmatizzasse certi comportamenti. Invece, nulla di nulla. Ci sarà una mozione sulle dichiarazioni (sicuramente deplorevoli) dell’assessore Simone tisi sui fatti di Washington e su quanto accaduto nelle nostre zone niente. Soltanto l’Unar, ufficio anti discriminazioni raziali è intervenuto in maniera decisa (e per questo li ringraziamo) con il risultato che la scritta oltraggiosa è stata rimossa dal comune di Cuggiono. Spiace che esponenti della politica magentina, che non mancano mai di manifestare pubblicamente la loro contrarietà a manifestazioni di odio razziale e religioso, quando si tratta di fare qualcosa di concreto si nascondano. Forse non è simpatico il destinatario delle offese? Il socio fondatore de La Nuova Italia Francesco Maria Bienati non riscuote il gradimento dei componenti della massima assise cittadina? Sarebbe bastato fingere di non vedere il suo nome. Sarebbe rimasta comunque la frase gravissima: “Islamico di m…”. “Non capisco perché tutta questa indifferenza verso Francesco Maria Bienati – ha commentato Munib Ashfaq – Stasera in consiglio comunale si parla dei fatti di Washington con tanto di mozione e polemiche. Perché non si parla delle dimissioni del consigliere Sgarella