È amareggiato e sempre più deluso Andrea Azzimonti.
Allontanato dal comune di Cuggiono ha appena letto la sentenza pronunciata dal giudice, dottoressa Elisabetta Canevini.
Mi chiedo dove sia finita la giustizia in questo paese – ha commentato – mi ritengo una persona per bene e vengo condannato senza mai avere maltrattato nessuno”.
La vicenda è salita alla ribalta della cronaca nel mese di dicembre dello scorso anno. Quando il cuggionese, che fino all’anti vigilia di Natale viveva in riva al Ticino in un garage che aveva trasformato in abitazione con i suoi sei amati rottweiler, è stato allontanato dai carabinieri.
È allora che ha reso noto la sua triste vicenda che lo vede contrapposto alla mamma e alla sorella.
“Mi accusano di cose assurde – ha detto – come quella citata dal giudice che, nel mese di maggio 2016 ho rifiutato dei soldi di mia mamma per pagare una piazza a domicilio tirandole addosso una banconota da 5 euro e insultandola. Per poi colpirla con il cartone della pizza. O l’avere aizzato i rottweiler contro di lei per impedirle di accedere al garage, sottolineo che nel 2016 i cani che avevo erano solo cuccioli. Altro movente quando ho gettato a terra bicchieri e piatti del ristorante. Per queste motivazioni inconsistenti sono stato condannato. Oggi mi trovo allontanato da Cuggiono e senza i miei cani che erano la mia vita. Per quale motivo le mie querele non sono mai state considerate? Perché non hanno tenuto in minima considerazione la mia difesa in questa vicenda? Perché i video che ho prodotto non sono nemmeno stati guardati? Video di maltrattamenti, ma non ero io a maltrattare. Ero la vittima e questo sembra che non lo si voglia considerare”.