Era il 1997, andai in Albania, ospite della missionaria Magentina Madre Lanticina nella città di Fier. Ebbi l’onore, anche grazie alla missionaria, di visitare la parte sud dell’Abania: Valona, Durazzo, Apollonia, Tirana, Lubonje e Elbasan. Giorni intensi senza sosta, la curiosità documentativa all’apice.
Un giono Madre Lanticina mi disse: “Andiamo a Cena dal Cardinale Ivan Dias a Tirana, vieni con noi?”. Impossibile dire di no, conoscere personalmente il Nunzio Apostolico degli interi Balcani (divenne in seguito il Cardinale di Bombay) , era per me un onore. La serata fu fantastica, ottima compagnia, ottimo cibo e l’arte ortoratoria di Mons. Dias rallegrò l’intera serata. Fu in quel momento che fui invitato all’inaugurazione della Nuova Chiesa di Elbasan.
Oggi per puro caso ho ritrovato alcune foto di quel giorno, quindi una rapida ricerca su goole e scopro la vicenda travagliata di una Chiesa in Albania.
Sul sito di Don Orione leggo:
Albania – la corte di cassazione di Tirana chiude parrocchia di Elbasan e sfratta gli orionini
Il 20 gennaio prossimo la Parrocchia e il Centro pastorale di Elbasan affidati ai Religiosi orionini verranno chiusi a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione albanese. I sacerdoti verranno letteralmente sfrattati lasciando senza cure pastorali la minoranza di fedeli cattolici.
A Elbasan è in atto da anni una controversia sulla proprietà della Chiesa cattolica in Albania su cui sorgono la Chiesa e il Centro pastorale affidati alle cure pastorali dei Religiosi orionini.
Questo terreno fu venduto 20 anni fa dallo Stato alla Chiesa cattolica e su di esso è stata costruita la Chiesa e il Centro pastorale con la licenza edilizia rilasciata dalle autorità competenti locali.
Si diede così alla minoranza dei fedeli cattolici la possibilità di avere un luogo di culto ed un centro giovanile.
L’inaugurazione avvenne nel 1997 e, nel 2007, l’antico proprietario ha rivendicato la proprietà della sua famiglia di quel medesimo terreno e il Tribunale gliel’ha riconosciuta.
Tutto sembrava dovesse risolversi tramite una Commissione istituita tra Governo albanese e Chiesa cattolica, come previsto dal Concordato e, invece, la Commissione giudicante della Cassazione di Tirana si è espressa in maniera definitiva respingendo il ricorso della Chiesa cattolica di Albania e della Avvocatura dello Stato sulla questione del terreno ad Elbasan. La sentenza, divenendo operativa, obbliga a liberare il terreno da tutti gli oggetti ivi posti (cioè la Chiesa e il Centro pastorale) e a restituirlo.
In questi giorni i Religiosi dell’Albania hanno trasmesso alla Direzione provinciale dell’Opera Don Orione a Roma da cui dipende la missione la loro seria preoccupazione per le sorti della Chiesa San Pio X a Elbasan a seguito anche della recente notifica di sfratto da parte delle autorità competenti che verrà eseguita in via definitiva il prossimo 20 gennaio 2017.
Tale decisione contro la Chiesa cattolica è ingiusta e va a minare le buone relazioni e la libertà religiosa in Albania. Per questo motivo Don Aurelio Fusi, direttore della provincia “Madre della Divina Provvidenza” dalla quale dipende la missione in Albania ha prontamente informato anche Mons. Hil Kabashi, vescovo dell’Amministrazione dell’Albania meridionale, Mons. Angelo Massafra, arcivescovo di Scutari e presidente della conferenza episcopale albanese e la Nunziatura Apostolica a Tirana. Già nel 2013 la vicenda fu portata all’attenzione dell’allora Segretario di Stato il card. Tarcisio Bertone.
L’epilogo:
Salvata dall’abbattimento la chiesa di San Pio X di Elbasan in Albania
A nemmeno un mese dalla notizia della notifica dello sfratto dal Centro pastorale di Elbasan, fissato al 20 gennaio 2017, in esecuzione della precedente sentenza della Corte di Cassazione, giunge la notizia che la chiesa è salva.
Don Emilio Valente, orionino di Elbasan, di passaggio a Roma, ha dato la notizia che con trepidazione da tempo si aspettava: il Centro pastorale e la chiesa della Parrocchia San Pio X sono salvi.
E’ definitivamente allontanato il pericolo del loro esproprio e abbattimento che già la Corte di Cassazione aveva confermato, dopo le precedenti sentenze di giudizio di primo e secondo grado.
Ci è giunta copia dell’Ordine del Ministero degli Esteri, n. 472, datato 9 dicembre 2016 – afferma don Emilio Valente – con cui si espropria il terreno al signor Karosmani, con congruo indennizzo da parte dello Stato albanese che lo aveva venduto illegittimamente alla Chiesa Cattolica dalle autorità statali albanesi. Lo Stato albanese passa quel terreno alla Chiesa Cattolica che lo aveva a suo tempo comprato”.
“E’ la soluzione più giusta – aggiunge Valente – perché l’errore fondamentale è stato quello dello Stato che ha venduto alla Chiesa Cattolica un terreno che non era di sua proprietà. Ora il legittimo proprietario è risarcito con il pagamento per l’esproprio. Da parte sua, la Chiesa Cattolica non è danneggiata con la distruzione di un bene che aveva regolarmente comprato dallo Stato”.
Per tutti è un sospiro di sollievo. E ora si può continuare a pensare alla gente con più tranquillità.
Io nell’1997 ero a Elbasan all’inaugurazione della Chiesa! (foto Francesco Maria Bienati – Elbasan 1997)