Riceviamo e Pubblichiamo
In data 22/05/2021 è morto a Magenta il Sig. Khan Mohammad Aslam ucciso dal Covid all’età di 50 anni.
Il Sig.Khan Mohammad Aslam era un onesto lavoratore e viveva da tanti anni a Magenta.
Alla notizia della sua morte la comunità musulmana di Magenta si è attivata subito per una degna sepoltura, nel rispetto dei precetti religiosi dell’Islam, fede alla quale il defunto apparteneva.
La sepoltura islamica non prevede altro che la salma venga seppellita, come per tutte le altre religioni monoteiste, in uno spazio consacrato e per quanto riguarda l’Islam, in modo che venga orientata verso la Mecca. Null’altro.
Ebbene, il Comune di Magenta, nonostante le richieste che da anni vengono inoltrate si è rifiutato anche in questo caso di concedere un piccolo spazio consacrato per la sepoltura.
Un gesto contro ogni senso di umanità.
Da anni a Magenta i defunti musulmani sono costretti ad essere seppelliti in spazi né consacrati né orientati verso la Mecca.
“Una autentica crudeltà – ha commentato Akhter Ayub questa richiesta non comporta né sottrazione di spazi né privilegi né costi in più, ciò che chiediamo è solo di poter raccogliere i defunti musulmani in un unico spazio. Il Comune di Magenta nega un diritto umano fondamentale, senza alcuna ragione.
Faremo ogni iniziativa politica e giudiziaria utile a far cambiare questa situazione ingiustificabile ha concluso il Presidente dell’Associazione Moschea Abu Bakar Akhter Ayub