L’acquisizione di Villa Clerici da parte di Mario Mantovani ormai è nota! Tanti sogni sul suo futuro da parte del politico arconatese.
Prima di tutto, come è logico, il pensiero va al suo restauro, Mantovani vorrebbe realizzarlo velocemente, ma si sa, questo tipo di lavori non procedono come la proprietà vorrebbe. Vorrebbe dargli avere una destinazione culturale, farla diventare sede di una università. Del resto, acquistando l’ex collegio Santa Marta annesso alla villa, Mantovani si era già impegnato a renderlo un luogo per la formazione delle giovani generazioni. Noi siamo stati fortunati, e grazie all’invito di Mantovani abbiamo potuto vederne lo stato in cui si trova la Villa Clerici.
La prima cosa da restaurare è il tetto, cosi si eviterebbe un ultriore degrado.
su sito di Fondoambiente leggiamo:
Il complesso di Villa Clerici e del suo parco si affaccia sulle sponde del Naviglio Grande.
La Villa sorge sull’impianto di un’antica casa nobiliare di proprietà della famiglia Crivelli. Da antichi documenti storici, si risale ad un giardino di carattere settecentesco con delle terrazze digradanti verso il Naviglio con una scalinata monumentale che porta alla zona dell’imbarcadero. Nel XXVIII secolo il complesso risultava di particolare valore architettonico, con giardini e viali curati ed adornati da statue. A causa di difficoltà economiche, nel corso del XIX secolo, la famiglia Clerici è costretta a cedere sia la Villa che il giardino. I proprietari trasformarono l’immobile in una filanda/tessitura, modificandone l’interno e abbandonando il giardino. Negli anni sessanta il giardino è stato piantumato con essenze arboree donate dal Parco del Ticino; a tutt’oggi la crescita selvaggia dei vegetali ha danneggiato parzialmente anche l’architettura originaria del giardino, pur conservando nell’insieme un notevole esempio di architettura seicentesca che evoca lo spendore e la magnificenza di quei tempi. Attualmente il complesso è di proprietà di di Mario Mantovani.
il video del tour riservato alla stampa: