Arnaldo ama scrivere praticamente da sempre.
Un amore che nasce da lontano. Quando era bambino riempiva quadernetti di parole. Spesso erano poesie, qualche volta brevi racconti.
Un bel giorno gli fu offerta la possibilità di pubblicare gratuitamente e fu così che uscì “Sussurri nel buio” (Edizioni Akkuaria), una serie di racconti filosofici e umoristici che videro la luce nel 2007.
Passarono diversi anni nei quali Arnaldo ricevette sempre proposte di pubblicazione a pagamento. Finché non rispose ad un annuncio di “Fabio Pedrazzi Editore“, ora “PlaceBook Publishing&Writer Agency“. In questo annuncio si prometteva: pubblicazione gratuita, distribuzione su Amazon e royalty al 50% con l’autore. Inoltre la correzione di bozze, l’editing e la realizzazione della copertina potevano essere realizzate senza chiedere un centesimo, ma il tutto solo per gli autori che passavano una selezione di qualità.
Arnaldo sottolinea che è tutto vero.
“Fu così che nacque un rapporto di fiducia reciproca che diede come frutto dal 2019 la pubblicazione di quattro libri: “Quel piccolo bastardo – Diario di un’osteria perduta“, filosofia e fantascienza in un connubio perfetto. “Le poesie dei quattro elementi“, una silloge poetica che contiene i migliori componimenti poetici scritti da Arnaldo e distribuiti nei quattro elementi: Aria, Terra, Acqua e Fuoco. “Junior“, un thriller fantascientifico post apocalittico e infine “Il ritorno di quel piccolo bastardo – Rapa Nui” il seguito del fortunato primo libro”.
Oggi proprio di quest’ultima fatica ci parla Arnaldo nel breve video che segue: