Assistere alla riesumazione di un proprio caro è già di per sé un momento di grande dolore
. Tanto più se questo momento viene vissuto in attesa del funerale della propria mamma. Se poi vengono commessi errori talmente grossolani che nemmeno nella trama di un film riuscirebbero a finire, ecco che ci sono tutti gli ingredienti per chiedere giustizia a voce alta. La vicenda accade a Buscate.
Pochi giorni fa muore la mamma di Luciano Nava. Un evento di grande dolore per tutti. A questo si aggiunge il problema di trovare spazio nella tomba di famiglia. Si decide di procedere con la riesumazione della nonna che dovrà essere cremata per lasciare posto alla mamma appena defunta. “In realtà hanno riesumato mio papà – afferma Nava – c’era il cartellino, eppure non lo hanno visto. Me ne sono accorto subito perché la salma era intatta e nella bara c’erano le sigarette e l’accendino che avevo lasciato proprio io”. Nava blocca tutto e chiama i Carabinieri. Nel pomeriggio dello stesso giorno si doveva celebrare il funerale della mamma. “Sono stati momenti pazzeschi – continua – ho saputo che gli incaricati hanno commesso errori in altre tre situazioni nell’ultimo mese. Io non me la prendo con loro, ma con il Comune di Buscate nella persona del Sindaco. Ha delle responsabilità in questa vicenda e voglio che vengano accertate dalla Procura di Busto Arsizio presso la quale ho presentato denuncia querela”. Nava segnala che il cimitero era aperto e che le chiavi vengono lasciate sul cancello. Segnala anche che nessun incaricato del Comune era presente a verificare le cose. “Non vado per le vie legali perché voglio i soldi – precisa – ma per ottenere giustizia e per fare in modo che situazioni di questo tipo non si verifichino più”.