TURBIGO – Al tempo dell’Amministrazione Mira Bonomi (2001) affiorarono sulla riva lombarda del Ticino i resti di quello che fu in ponte originario. Furono recuperati e posizionati nel parco del palazzo De Cristoforis. Recentemente è stato posizionato un cartello che indica l’origine dei massi in serizzo che fecero parte della prima struttura del ponte ferroviario progettato dall’ingegner Luigi Tatti entrato in servizio nel 1887 sulla linea Novara-Milano. Poi, durante la seconda guerra mondiale, fu abbattuto dagli Alleati.
Ben 13 furono le incursioni aeree che si succedettero negli anni 1944-1945. Quelle fatali avvennero durante i mesi i di agosto-settembre 1944. Fu colpita, per la prima volta, la struttura superiore del ponte all’estremità verso Turbigo, causando la rottura di diversi longheroni in acciaio. L’ingegner Sassi, allora direttore delle Ferrovie Nord, recatosi sul posto sospese il servizio ferroviario che venne limitato al tratto Turbigo-Milano. Fu realizzato un traghetto per permettere l’attraversamento del fiume – come da antica memoria e tradizione – che rimase in servizio per alcuni anni. Nel secondo dopoguerra fu ricostruito (1951) e attualmente (settembre 2021) i lavori di manutenzione straordinaria del ponte e della soletta per il traffico automobilistico sono ultimati. Il traffico ferroviario è già in corso e alla fine del mese ricominceranno a transitare anche le automobili.