“Riflessioni sulla natura” di Giose Padovan e “Immagini e parole“, acquerelli haiku, di Andrea Cuccato e Mad (Marco Albertoh Donadoni).
Le installazioni di Padovan nei pressi del laghetto del parco, realizzati con materiali naturali dipinti di vari colori erano un omaggio alla land art; c’erano anche specchi posati a terra e altri appesi ai rami degli alberi con aggiunta di vetri colorati hanno offerto una visione diversa dello spazio, attraverso i riflessi di luce, determinando un cambiamento momentaneo di un perenne disegno e ritmo della natura. Il messaggio dell’artista era invitare il visitatore, attraverso più punti di vista, a guardare in modo diverso la realtà e trovare le soluzioni.
Altra installazione una rete ricoperta di piccoli pezzetti di polistirolo colorato posata intorno al tronco di un albero a significare un abbraccio, quello che è tanto mancato a causa della pandemia da Covid-19. L’artista milanese Cuccato, che dipinge per hobby da tanti anni, ha interpretato con immagini e colori una serie di haiku (sonetti di tre versi, di 5-7-5 sillabe) tradotti da Donadoni. Il pensiero è diventato forma e colore, il tutto giocato sulle impressioni che le parole provocano nell’artista.