La prosa è partita da poco, e alla grande, ma per il pubblico del tempio della comicità milanese sta arrivando un carico di risate “alternative”. New entry della nuova locandina è un pacchetto di show pungenti e irriverenti, che rispondono a un genere ormai non più di nicchia e applauditissimo nell’estate all’Arena Milano Est. A partire dal 31 ottobre, ecco una selezione di monologhi d’autore: Giorgio Montanini, Eleazaro Rossi, Daniele Fabbri, Giorgio Magri e Francesco Arienzo. Spettacoli vietati ai minori di 16 anni per il linguaggio forte.
Il nome –stand-up comedy (dal fatto che l’artista se ne sta in piedi sul palco, senza scenografia)– ad alcuni può suonare ancora un po’ esotico, ma questo genere di comicità non è ormai più di nicchia. Complici la televisione, i live tour e, perché no, le stagioni che ha dedicato loro l’Arena Milano Est, i volti e anche il linguaggio degli stand-up comedian italiani sono ormai sempre più noti. E amati. L’alto gradimento registrato dai monologhi, spassosi ma anche arrabbiati, sul palco estivo ha convinto il Teatro Martinitt a introdurre una minirassegna dedicata anche nella locandina invernale. Un vero regalo per il pubblico, visto che quelli della stand-up comedy sono sì monologhi, ma “quasi” dialoghi, visto che sono concepiti senza quarta parete, ovvero senza quel muro immaginario tra l’artista e gli spettatori, con cui non è raro che si interagisca. Il linguaggio della stand-up comedy è volutamente forte, ecco perché gli spettacoli in locandina al Martinitt sono vietati ai minori di 16 anni. Eccoli:
31 ottobre 2021 – Giorgio Montanini in UNDICEXIMO L’amatissimo Montanini ripropone dopo l’estate il suo ultimo spettacolo. Il titolo, al di là del banale riferimento alla produzione artistica dell’autore, nasconde un messaggio ben preciso nonché la consapevolezza di aver chiuso un percorso per iniziarne un altro. Il nuovo monologo -inevitabilmente nato ancora una volta dall’atmosfera particolare ed epocale da pandemia che stiamo vivendo e, in particolare, dal non troppo lontano coprifuoco imposto per combattere il Covid 19– racconta il cambiamento a livello universale. Il virus ci ha smascherati: siamo venuti fuori per quello che realmente siamo. In tutto il pianeta, l’uomo si è dimostrato inconsapevole, inadeguato e indifeso. Tutti deludenti, senza esclusione alcuna. Come popolo, come individui. Quella che è andata in scena nelle nostre vite, insomma, è una resa incondizionata che non risparmia nessuno e non contempla eccezioni. Proprio come le battute impietose di Montanini.
11 novembre 2021 – Eleazaro Rossi in THE ELEAZARO EXPERIENCE Un fiume in piena, tumultuoso e dissacrante, Un unico flusso di coscienza che attraversa la vita dell’attore, raccontato con salti temporali (e tanta ironia): l’infanzia, il nome –singolare- scelto dai genitori e l’altrettanto singolare educazione ricevuta… e poi, in un ciclo a cui nessuno sfugge, l’educazione impartita a sua volta alla figlia, il rapporto con quest’ultima e le difficoltà incontrate da una padre nella gestione di una piccola donna. Da qui, il rapporto dell’autore con la femminilità, il femminismo e le relazioni uomo/donna. Infine, per non trascurare proprio nulla, la religione, la creazione, il rapporto di un maschio eterosessuale con l’omosessualità e, di nuovo, con la paternità. Insomma, entusiasmi del tutto inopportuni, come li definisce lui.
20 dicembre 2021 – Daniele Fabbri in FAKEMINISMO Fabbri ha una passione per la comicità in ogni sua forma -dalla scrittura teatrale ai fumetti, dalla radio alla tv- ma la sua preferita è quella più pura e impietosa: la stand up comedy. Attore, autore e comedian –writing-partner tra l’altro dei monologhi di Giorgio Montanini- a grande richiesta riporta il suo celebre monologo, che parla di donne, viste da un uomo che vuole cambiare il suo modo di parlare delle donne. Una riflessione comica piena di buone intenzioni ma anche di insicurezze… Negare che le donne siano discriminate nella società è da ipocriti, ma cosa può fare attivamente un uomo comune nella vita di tutti i giorni? Daniele Fabbri si interroga sapendo di non avere le risposte, perché il femminismo non può certo spiegarvelo lui che è maschio… 3 febbraio 2022 – Giorgio Magri in GIORGIO MAGRI LIVE Con un linguaggio caustico, provocatorio e iperbolico, il milanese Giorgio Magri è l’unico insult comedian italiano, la cui comicità si fa appunto insulto, ma con stile. Battute politicamente scorrette, black humor spietato, frecce avvelenate dissipano qualsiasi equivoco e vanno dritti al bersaglio. L’hanno descritto come il più scorretto tra gli stand-up comedian ma lui corregge il tiro: “Non c’è odio ma sberleffo, io prendo in giro soprattutto me stesso”.
17 marzo 2022 – Francesco Arienzo in FRANCESCO ARIENZO LIVE Non nuovo al teatro, dove è molto attivo anche come autore e regista, Arienzo negli ultimi anni cede a un amore incondizionato per la stand-up comedy. E’ questo genere a permettergli di setacciare, e ribaltare, il suo personale cosmo. Dentro al quale trascina, con irresistibile enfasi partenopea, il pubblico a colpi di monologhi cinici eppure delicati. Celebrato dal piccolo schermo televisivo e, in tempo di pandemia, del computer, ora torna a calpestare live le assi del palcoscenico e con loro tutti i luoghi comuni cui siamo abituati.
Tutti gli eventi in programma al Teatro Cinema Martinitt si svolgono nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza previste dai disciplinari anti-Covid. E’ richiesto il Green Pass