Alessandro Russo, Gruppo CAP: “Necessaria la simbiosi tra azienda e cittadini per dare vita a impianti di economia circolare, importante creare rapporto di comunità”. Raffaele Cattaneo, Regione Lombardia: “Il percorso verso l’economia circolare ha bisogno di imprese che investono in impianti di recupero“
“Economia circolare fa rima con impianti da realizzare”. È quanto ha affermato il presidente di Gruppo CAP e vice presidente Utilitalia Alessandro Russo, in occasione della Tavola Rotonda “Dalla linearità alla circolarità: simbiosi industriale e valorizzazione degli asset pubblici nella transizione green”, organizzata dal gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano a Ecomondo 2021, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, della presidentessa di BEA Daniela Mazzucconi, di Lorenzo Radice e Giacomo Ghilardi, rispettivamente Sindaco di Legnano e di Cinisello Balsamo e con il contributo della presidentessa di Assimpredil Ance Regina De Albertis. Presenti inoltre Andrea Lanuzza, direttore generale gestione di CAP e amministratore unico ZeroC e Michele Falcone, direttore sviluppo strategico di CAP e presidente Neutalia.
“Nel territorio della Città metropolitana di Milano abbiamo creato una vera sinergia che integra il modo dell’acqua e quello dei rifiuti per la produzione di energia pulita, trasformando infrastrutture pubbliche già esistenti in hub di economica circolare in grado di intercettare i flussi urbani e agricoli di materie organiche, spiega Russo. Un modello di economia circolare che si costruisce solo con la simbiosi tra azienda e cittadini. Gli impianti costruiti hanno infatti un impatto sulla vita delle persone. La vera sfida per le aziende pubbliche non è solo la performance, ma creare un rapporto di comunità, che ha le sue basi nella fiducia dei cittadini e che si instaura con la trasparenza e la corretta informazione”.
L’Assessore di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha ribadito la necessità di creare un percorso di condivisione e consapevolezza da parte della comunità per mettere in atto strategie concrete di economia circolare, specificando: “La nuova sfida che abbiamo di fronte è dimostrare che l’ambiente è il nuovo nome dello sviluppo e che questo orienterà l’azione delle imprese. Il percorso verso l’economia circolare ha infatti bisogno di tecnologie innovative, di istituzioni che credono in questa transizione e di imprese che investono in impianti di recupero. In Lombardia abbiamo avviato da tempo questo percorso, adottato le migliori soluzioni possibili per la gestione dei rifiuti, attraverso la creazione di una filiera industriale che ci ha posti all’avanguardia nell’economia circolare”.
Tra le case history più rappresentative raccontate oggi, ZeroC e Neutalia, società nate nel 2021 dalla visione strategica della water utility lombarda per gestire nella logica della circular economy i rifiuti e le materie riconvertite, in linea con le strategie di efficientamento green previste dal PNRR e dal Masterplan europeo per raggiungere l’obiettivo “net 0 emission” nel 2050.
ZeroC nasce in collaborazione con i Comuni di Sesto San Giovanni, Cormano, Cologno Monzese, Pioltello, Segrate e Cinisello Balsamo per gestire la Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, il primo polo di economia circolare a 0 emissioni, ora in costruzione, realizzato per trasformare i fanghi di depurazione e la FORSU in energia pulita e biometano. Neutalia è invece la società benefit fondata insieme a AGESP S.p.A., gestore del servizio di Igiene Ambientale nel Comune Busto Arsizio e Gruppo AMGA S.p.A, azienda che fornisce servizi di pubblica utilità ai Comuni dell’Alto Milanese e del Magentino, con la mission di dare vita a una svolta green nella governance del termovalorizzatore di Borsano, nell’alto milanese.
“La nostra Regione ha imboccato da tempo il binario della sostenibilità e vuole trainare tutto il Paese in questa direzione per il futuro”, ha concluso l’assessore Cattaneo.