Sarà tra i relatori della conferenza per la tutela dei diritti costituzionali il diritto alla libertà e al Lavoro
Piazza Duomo, ore 15.00. Iniziativa a cura di No Paura Day e Primum Non Nocere
I movimenti No Paura Day e Primum Non Nocere offrono un altro evento di piazza a Milano per riflettere sulla gestione dell’emergenza pandemica che ha portato all’imposizione di una serie di regole, come il green pass, riguardo le quali gli italiani sono sempre più dubbiosi o decisamente avversi.
La conferenza si terrà in piazza Duomo sabato 30 Ottobre 2021 dalle ore 15.
Intervengono il portavoce dei portuali di Trieste Stefano Puzzer, la psicologa e portavoce di SinergEtica Patrizia Scanu, il ricercatore scientifico Stefano Scoglio, il docente di comunicazione sociale Alberto Contri, il fotoreporter e documentarista Giorgio Bianchi e l’avvocato Maurizio Giordano.
“Denunciamo da molti mesi la deriva totalitaria che è stata presa dal Febbraio 2020, momento in cui con la scusa della gestione di un’emergenza sanitaria è iniziato il percorso di violazione dei principali diritti costituzionali e umani dei cittadini“, spiegano gli organizzatori della conferenza.
“La presunta emergenza, che fin dal primo momento ha destato in alcuni più di un dubbio relativamente alla sua reale portata, col passare dei mesi sta confermando quelle sensazioni e sempre più cittadini si rendono conto di quel che è realmente accaduto e delle menzogne mediatiche e istituzionali con cui sono stati raggirati.
Ogni settimana le piazze di tutta Italia si riempiono per manifestare il dissenso verso la gestione messa in atto. I numeri sono in rapida e costante crescita e non sarà una nuova riedizione della “strategia della tensione” a poter fermare questo moto di protesta che è e resta intransigente, ma pacifico.
Vogliamo conoscere la verità su quanto accaduto, rivogliamo indietro le nostre vite e i nostri spazi di Libertà e socialità. Vogliamo poter ricostruire la nostra economia senza le interferenze di un potere arrogante e autoritario che ne ha studiato a tavolino la distruzione.
Rivogliamo il lavoro, l’istruzione, il diritto alla Salute nel senso più esteso e profondo di questa parola. Rivogliamo dare lustro alla Scienza e al Metodo Scientifico, vilipesi e oltraggiati nei salotti televisivi. Rivogliamo poter godere della nostra profonda cultura, in tutte le sue espressioni, e nutrirci di essa per difenderci da futuri nuovi attacchi che proveranno nuovamente a sfruttare vergognosamente le nostre debolezze.
Rivogliamo tutto e lo rivogliamo subito. Non ci sono spazi di trattativa“.