Monsignor Mario Delpini sarà presente venerdì 12 novembre alle ore 21 per celebrare la Messa presso la Comunità Pastorale di Magenta. Un momento solenne per tre importanti motivi
Magenta, 2 novembre 2021 – La Comunità Pastorale di Magenta si prepara ad accogliere l’Arcivescovo di Milano. Monsignor Mario Delpini sarà nella cittadina milanese venerdì 12 novembre per celebrare Messa in Basilica alle ore 21. Una celebrazione che avrà un sapore particolare per ben tre motivi.
La funzione religiosa avverrà a conclusione della Perdonanza di san Martino, un tempo straordinario per implorare e ottenere la misericordia di Dio, con il dono dell’indulgenza. Comincerà sabato 6 novembre, anche in questo caso con la Santa Messa alle ore 18, anticipata dalla apertura della Porta Santa e l’accoglienza delle Reliquie del giovane beato Carlo Acutis.
I tre motivi per la presenza dell’Arcivescovo Delpini
Tre sono i motivi che si vogliono sottolineare. Il primo motivo è il ricordo dei defunti della Comunità Pastorale e in modo particolare le vittime del Covid-19 nella città, «un’occasione per testimoniare e offrire a tutti la verità fondamentale della nostra fede: Cristo che ha vinto per sempre la morte», ricorda don Giuseppe Marinoni, parroco della Comunità Pastorale magentina.
Un secondo motivo è legato all’Ospedale, la cui attuale sede è stata inaugurata 51 anni fa. Si vuole dire un grazie convinto a tutto il personale medico e paramedico dell’Ospedale “Fornaroli”, che particolarmente nell’ultimo anno si è distinto nel prendersi cura dei malati. «Questa testimonianza di bontà, unita a competenza, vorremmo proprio non dimenticarla», sottolinea il prevosto.
Il terzo motivo è l’inaugurazione dei presepi artistici di Natale e di Pasqua, vera arte che si mette al servizio del Vangelo. È la bellezza che salva il mondo.
Presepi artistici, occasione per contemplare i misteri della fede cristiana
Sua Eccellenza Mario Delpini viene così anche a inaugurare e benedire i due presepi artistici di Natale e Pasqua della Basilica di San Martino.
«Guardandoli, potremo contemplare i due misteri fondamentali della nostra fede: Incarnazione e Passione, Morte e Risurrezione di Gesù – ricorda don Giuseppe – Che cosa precisamente vedremo: nel presepio di Natale l’annunciazione a Maria, la visita a Elisabetta e il censimento (ancora da realizzare); la ricerca dell’alloggio, l’annuncio ai pastori, la nascita di Gesù, l’adorazione dei magi. Nel presepio di Pasqua: l’ultima Cena, il Getsemani, la morte di Giuda, la via crucis, il Calvario e la morte di Gesù, il sepolcro vuoto e l’apparizione del Risorto alla Maddalena.
Andrea Ballocchi