riceviamo e pubblichiamo
Il comitato SI STRADA non è rimasto sorpreso dal cambiamento di opinione del gruppo politico di Robecco Futura riguardo al progetto Superstrada, in quanto è tipico e insito nella politica del PD (poiché va ricordato che la civica Robecco Futura porta anche il simbolo PD) così come il M5S, il NO e poi NO a qualsiasi progetto di innovazione, nonostante lo stesso gruppo non neghi la preoccupante situazione viabilistica, ma rimaniamo invece stupefatti delle ultime dichiarazioni rilasciate dalla stessa lista, la quale invita il sindaco Barni a dialogare con Finiguerra (NO TANG), il già sindaco di Cassinetta dal 2002 al 2012 e, con le ultime elezioni, dal 2021.
Ma siamo così sicuri che Robecco ha bisogno dell’opinione e delle direttive di Cassinetta per sapere cosa è meglio per Robecco S/N?
Vale davvero la pena dialogare con quel sindaco da sempre pieno oppositore alla superstrada, e che non ha mai lasciato uno spazio di mediazione se non accettando le sue condizioni?
Se Leonardo da Vinci avesse trovato sulla sua via, al tempo della costruzione del Naviglio Grande, un Finiguerra, probabilmente non avremmo oggi le bellezze e le opere che questa grande e geniale infrastruttura ha generato.
Ci vuole poco ad immaginare lo stesso Sindaco di Cassinetta discutere, chiedendo più volte l’intervento dei probiviri, opponendosi ad un’opera, a suo dire, “Calata dall’alto”, sostenendo che per il territorio sarebbe devastante proponendo, al contrario di un suntuoso canale, la formazione e la riqualificazione di una serie di piccole rogge senza poi ottenere soluzione alcuna, vanificandone l’iniziale utilità. Immaginiamo cosa sarebbe stato oggi il nostro territorio senza una tale opera idraulica e a quante stupende realtà ne sono conseguite.
La storia spesso ci insegna e ci aiuta a guardare oltre gli interessi di pochi e di rare categorie, solo per salvaguardare il proprio interesse politico elettorale a scapito di una condivisione che, se presa con vera coscienza, ne comprenderebbe la vera necessità di saper leggere la realtà dei fatti che oggi viviamo.
Il nostro territorio ha eccezionalmente, ora più che mai, necessità di risolvere problematiche che, siano lungimiranti e non fatte di soluzioni prive di una vera finalità, specie in materia di viabilità.
Certo, è curioso domandarsi se, il Sig. Finiguerra avesse necessità di andare alla Malpensa, quale mezzo utilizzerebbe? Sarebbe così coerente di astenersi dall’utilizzo di un’opera inutile come quella ora esistente che porta all’aeroporto? Oppure gradirebbe, sempre per coerenza utilizzare il trasporto ferroviario con un percorso inimmaginabile?
Il suo “Non Passerete”,espressione un po’ forte, non ci fa assolutamente paura, credo anzi che qualche personaggio, oggi molto discusso già utilizzava questa forma per imporre le proprie idee. Forse questa è la sua vera guerra politica fatta di espressioni forti che si trincera dietro un modo di essere che oggi fa molto tendenza?
Le vere barricate, le ha costruite lui mentalmente, con i continui NO e senza mai cercare di trovare una condivisibile mediazione che possa soddisfare tutte le parti, e non solo la sua, ma evidentemente lui non ha ancora compreso le difficoltà che il territorio sta attraversando dopo diversi anni, come forse il gruppo Robecco Futura non ha ben compreso che soggetto sia Domenico Finiguerra che, come già detto, non ha mai lasciato spazio per una mediazione, se non alle sue condizioni che guardano solo all’interesse del suo feudo e non all’insieme del territorio di cui ne è parte, perché forse, Finiguerra, non comprende che la condivisione, è il sentire le esigenze di chi sta accanto.
Il progetto Vigevano-Malpensa, contrariamente a quanto lei sostiene con pochissimi altri ammiratori non è alternativo alla difesa del territorio e alle sue caratteristiche naturali, ma è perfettamente integrabile con le dovute e provate mitigazioni ambientali.
Occorre farsene una ragione, la strada serve e subito per la salute di tutti i cittadini.
Firmato
Comitato si strada
Il presidente