Roma, 14 dic – “La preoccupazione degli imprenditori dell’automotive, espressa da Confindustria del Nord (Confindustria Piemonte, Confindustria Lombardia, Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Veneto), è anche la nostra. Le ultime dichiarazioni del Comitato interministeriale per la Transizione ecologica (Cite) sulla transizione tecnologica della filiera automotive, che ha indicato nel 2035 il temine per la vendita di auto con motore a combustione, hanno scosso un’intera categoria. Non si può indicare un’unica strada a un’intera filiera. I processi vanno resi graduali. Serve neutralità tecnologica, un piano di politica industriale per la transizione del settore automotive che tenga in considerazione le esigenze delle aziende e soprattutto azioni concrete per frenare le spinte delocalizzatrici, non perdere posti di lavoro e competitività. Ora è il momento di creare occupazione e non mettere in ginocchio un intero comparto.”
Lo dice in una nota la deputata della Lega Benedetta Fiorini, segretario Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo