riceviamo e pubblichiamo
Dal 13 al 15 dicembre i gruppi di giovani finalisti del Sud Italia si sono sfidati all’Hub Spazio 47 di Catania in una tre giorni fatta di formazione, confronto e networking. Sei progetti riceveranno un contributo economico di 10 mila euro e sostegno nella fase di progettazione per mettere in campo le loro idee
Rigenerare i quartieri per costruire luoghi di comunità, mettere in campo percorsi di inserimento sociale attraverso programmi di pet therapy, costruire una Rete per integrare i servizi di welfare laddove esistono dei gap, promuovere un’app che metta al centro sostenibilità ambientale e benessere collettivo. E ancora colori e calore con la cucina multietnica per dare opportunità a chi arriva in questa terra, dare vita a un Laboratorio del Welfare dove persone e territorio, giovani e futuro sono il filo rosso di un futuro che va costruito oggi. Ma anche sanità di prossimità, turismo sociale, residenze artistiche ed eventi locali per rendere la cultura accessibile.
Ѐ questo lo sguardo che i giovani finalisti dell’International Proximity Project – competizione nazionale che si inserisce all’interno del progetto Welfare di Prossimità promosso da Fondazione Ѐbbene, Fondazione San Gennaro, Collegio del Mondo Unito e finanziato dal Ministero del Lavoro – hanno lanciato per ripensare allo sviluppo sostenibile dei territori. Tre giorni di intenso lavoro, 13, 14 e 15 dicembre, una location, l’Hub Spazio 47, che nel cuore di Catania ha accolto 10 progetti del Sud, 10 gruppi di lavoro, ma soprattutto il protagonismo giovanile, quello che vuole essere costruttore di un futuro sostenibile e inclusivo, senza “delegare” ai “grandi” la responsabilità di ridisegnare il cambiamento.
Con i referenti di Next – Nuova Economia per Tutti e con il supporto di mentor d’eccezione, i team finalisti hanno lavorato al business model canvas, definito il target, l’offerta di valore e il vantaggio competitivo dei progetti fino a presentare le loro idee a una giuria di esperti e professionisti formata da: Ornella Laneri, imprenditrice, Iole Pavone, Area Manager Montepaschi di Siena (Sicilia e Calabria), Edoardo Barbarossa, Presidente della Fondazione Èbbene, Edoardo Patriarca, Presidente comitato scientifico Fondazione Èbbene, Mirko Viola, imprenditore e innovatore sociale, Davide Arcidiacono, associato in Sociologia dei processi economici del lavoro, dell’ambiente e del territorio, Università degli Studi di Catania.
Sul palco dell’Happening della Solidarietà, evento siciliano sull’imprenditoria a vocazione sociale, sono stati proclamati sei vincitori che riceveranno 10 mila euro e un supporto nella progettazione delle loro idee. A essere premiati i progetti: Community Welfare (Puglia), Il Quartiere che vogliamo (Puglia), U Step (Sicilia), Laboratorio Trasformativo (Calabria), La Gincana del sabato (Sicilia), Cose Buone del Mondo (Puglia). Mention speciale per il progetto siciliano Progettare l’emergenza.
«Siete tutti sulla strada giusta – ha ricordato Edoardo Barbarossa, presidente della Fondazione Ѐbbene, durante la premiazione -. Con i vostri progetti avete avuto la capacità di guardare al cuore delle comunità, alle fragilità per dare vita a storie bellissime. Per chiunque voglia accendere nuove fiamme e impegnarsi affinché la Prossimità sia la direzione per generare coesione sociale e crescita egualitaria, la Fondazione Ѐbbene c’è. Sosteniamo con grande convinzione i giovani che hanno quell’irrefrenabile voglia di esserci e fare perché siamo certi che il Paese non può crescere senza il protagonismo giovanile».
Competizione, certo, ma soprattutto networking e la costruzione di relazioni belle e nuove, quelle che si sono create in Via Nuovalucello, rafforzando la mission per cui l’Hub Spazio 47 nasce: accendere l’energia dei giovani, stimolarli a scendere in campo per promuovere iniziative a forte impatto sociale e costruire una direzione comune che unisca competenze, pensiero, azione. Tutto assume il sapore di futuro.