TURBIGO – Che nella sua storia millenaria Turbigo fosse stato diviso in due parti contrapposte è stato documentato nel 1985 in occasione del ‘Palio’ che riscoprì – attraverso la pubblicazione di cui riproponiamo la copertina – quali fossero state le radici storiche dei due centri: il Turbigh in Su sorto sulle balze del castello e il Turbigh in giò frutto dello scavo del Naviglio Grande (1177), un’infrastruttura (si direbbe oggi) che diede vita a diversi centri abitati, specialmente in corrispondenza dei ponti che si dovettero gettare sul Naviglio per rispettare i diritti acquisiti dalle antiche strade.
Il Turbigo superiore e il Turbigo Inferiore compaiono ancora alla fine dell’Ottocento nella pubblicazione del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio – Censimento della popolazione del Regno d’Italia al 31 dicembre 1881 (Roma, 1883, vol. I, p.199).
La popolazione del Turbigo superiore era di 759 abitanti (agglomerata) e 19 (sparsa) per un totale di 779 mentre quella del Turbigo Inferiore era superiore e pari a 851 abitanti (agglomerata) e 127 (sparsa, in quanto comprendeva diverse cascine) per un totale di 978 persone. La popolazione residente legale, registrata dal censimento, contava 1833 persone.
FOTO Disegno dell’architetto Angelo Vittorio Mira Bonomi