TURBIGO – Paolo Morigia, storico milanese (1525-1604) nella sua opera Dell’antichità e nobiltà della famiglia Piatti (Milano, 1595) sottolinea il fatto che lo stemma della casa Piatti raffigura nel cimiero Platone con un breve tra le mani. Effettivamente pare che all’inizio dell’antica contrada dei Piatti a Milano ci fosse una statua in marmo di Platone, in piedi in una nicchia, dietro la cui testa erano incise le parola “Plato Philosophus”, lo stesso stemma che compare sul frontone del camino esistente nel palazzo Piatti de Cristoforis di Turbigo che pubblichiamo. Il Morigia, inoltre, avanza la tesi sostenuta dalla famiglia Piatti, della discendenza dal filosofo greco Platone, e adduce come prova un’orazione del Filelfo, recitata nel Duomo di Milano il 5 dicembre 1460, in lode di Teodoro, giureconsulto famosissimo e in un’altra orazione, recitata a Pavia lo stesso anno, il 5 agosto, per le nozze di Teodoro con Isabella Visconti.
P.S.Risulta che, dopo l’acquisizione del feudo di Castano da parte di Francesco Bernardino Visconti il 21 luglio 1503, i suoi figli Bernabò-Ottone-Estore e Pallavicino, ereditarono e vendettero il feudo con le relative proprietà a Baldassarre Piatti che a quel tempo aveva già vaste proprietà a Turbigo
8 – Le memorie delle antiche