Una lettera da una nostra lettrice molto delusa dal trattamento che ha avuto quando è dovuta ricorre al PS del nosocomio Magentino, scrive: “Ti volevo parlare della mia esperienza al pronto soccorso di magenta. non sono solita guardare le “recensioni” ed esperienze altrui, cerco sempre di farmi un’idea mia. Ma proprio per questo documento un trattamento osceno ed orrendo al PS di magenta. Arrivata per attacco di panico o simili, sono stata trattata come una carcerata. Una bruttissima persona che dava fastidio mi ha presa per un braccio strattonando perché non conosceva la nuova entrata. “Questa è ancora qua?!” Riferito al letto impegnato per la misurazione della glicemia e pressione. Un trattamento carcerario nei confronti di una persona che in quel momento, avrebbe avuto bisogno di un minimo di supporto. Ma proprio minimo sindacale umano. Non parliamo più del Sud. Parliamo del nord Italia. Dove devi avere paura ad andare al PS,e lo dico con cognizione di causa dal momento che è avvenuto lo stesso trattamento 2volte a distanza di un mese. Crudeltà e distacco estremo sono applicati a persone che hanno bisogno, innanzitutto di essere accolte. Orrore infinito invece é quello che viene loro fieramente riservato. Questo avviene all’ospedale Fornaroli di Magenta. Sono stanchi? Certo. Questo non ti dà il permesso di trattarmi come una merda umana. Sono arrivata spaventata. Sono uscita distrutta. Entrambe le volte. Sarà un caso? Maltrattamenti. Ho detto.. mi scusi,mi posso sdraiare, sto svenendo. Risposta: su su, signora, non mi sembra. Devo morire perché venga preso per buono? Lasciando perdere il fatto che ho chiamato l’ambulanza per svenimento a soli 36 anni e mi hanno messa in attesa senza andare nessuno”
questa la drammatica testimonianza della nostra lettrice.