riceviamo e pubblichiamo
Avrà luogo, sabato 5 febbraio, alle ore 10.00, presso il Cimitero, la commemorazione del 41° anniversario della scomparsa di Roberto Corneo. Un nome, questo, e una storia – finita troppo presto – che gli amici più cari hanno tenuto vivi e presenti, non solo conservandone un personale costante intimo ricordo, ma impegnandosi con Aicit nel sostegno ai malati di cancro, attivandosi a fornire loro tutte le ‘armi’ necessarie per affrontare e vincere in molti casi – grazie al continuo progresso della scienza medica – la battaglia persa dal giovane Corneo. Sfogliando le pagine delle pubblicazioni, curate da Aicit per celebrare i 35 e i 40 anni di vita, colpisce (seppure l’informazione sull’operato dell’Associazione attraverso la stampa del territorio sia stata puntuale) cosa e quanto si è realizzato nel tempo e come il Gruppo iniziale sia cresciuto, sensibilizzando e coinvolgendo un numero di singoli uomini e donne via via più numeroso e diverse importanti realtà cittadine nel proprio cammino. A testimonianza di quanto fino ad ora affermato vi è il lungo elenco delle apparecchiature sanitarie per diagnosi precoce, uso chirurgico e terapeutico, donate ai reparti di medicina, medicina-oncologica, ginecologia, urologia, gastroenterologia, chirurgia, chirurgia plastica, radiologia, anestesia-rianimazione, ostetricia, anatomia patologica, otorinolaringoiatria del ‘Fornaroli’, dal 1981 ai giorni nostri. Vi è il servizio di trasporto giornaliero – dal 1985 ad oggi – dei pazienti bisognosi di terapie radianti, di visite o di esami diagnostici presso il San Raffaele. Vi sono i contributi per finanziare la formazione di giovani medici oncologici, l’assistenza psicologica ai malati di tumore, l’organizzazione di incontri di educazione sanitaria a tema prevenzione, gli eventi e le manifestazioni per la raccolta di fondi. Vi è la nascita di Aicit Lecco. A testimonianza di quanto fino ad ora rammentato, vi è, inoltre, il prestigioso riconoscimento del ‘San Martino d’oro’, ricevuto nel novembre del 2001. Nonostante che l’emergenza sanitaria e sociale, prodotta dalla pandemia, abbia pesato sulle prospettive di assistenza di Aicit, va sottolineato che non si è interrotto, e svolto in tutta sicurezza, il servizio di trasporto dei pazienti presso l’Ospedale di Segrate e che l’azione del Gruppo, intitolato a Roberto Corneo, procederà il cammino con piccoli ‘grandi’ passi (con l’auspicio del supporto di nuove forze giovani) nel solco di questa vicenda straordinaria di volontariato solidale, iniziata quarantuno anni fa.