Pendolaria 2022 di Legambiente: Milano è al top in Italia per il trasporto collettivo, ma non è ancora ben sintonizzata con il resto d’Europa. Serve un piano di rilancio e una sempre maggiore integrazione con le altre modalità di trasporto.
Nell’edizione 2022 di Pendolaria emerge ancora una volta il ruolo destabilizzante dellapandemia per il trasporto pubblico: siamo ancora molto al di sotto dei passeggeri pre-Covid, ma fanno ben sperare il tasso di motorizzazione ancora in calo e i progetti in corso di realizzazione per metro, bus e tranvie, anche se serve un piano di rilancio e una sempre maggiore integrazione con la mobilità attiva e condivisa.
I margini di miglioramento e potenziamento soprattutto per la Città metropolitana e laprovincia, dove risiede il 60% della popolazione.
Per ciò che riguarda la metropolitana, in arrivo i 15 Km. della M4 da Linate a SanCristoforo, il prolungamento fino a Monza e al Quartiere Olmi della storica M1, per un totale di 5,2 Km.
riqualificazione della Milano-Limbiate, la Milano-Desio-Seregno e la Rogoredo M3-Repetti M4, per un totale di 10,2 Km di nuova realizzazione e 26 riqualificati.
Certo, se il confronto si fa Europeo l’offerta potrebbe ancora crescere, soprattuttonell’hinterland. Il totale di km di metropolitane in Italia (248,9 Km.), si legge su Pendolaria2022, è inferiore o paragonabile a quello di singole città europee come Madrid (291,3) o Parigi (221,4), che mostrano numeri impressionanti e progetti di sviluppo per aumentare il numero di utenti. Milano con i suoi 96,8 Km (saranno 117 con le nuove realizzazioni) non può ad esempio competere con Barcellona, che ha già sviluppato 148,6 Km: allo stato attuale il capoluogo lombardo ha 2,97 Km di metro per 100K abitanti, contro i 3,22 della capitale catalana.
“Il quadro che emerge è quello di una città che negli anni ha perseguito la strada versouna mobilità urbana più sostenibile ma dove i margini di miglioramento ancora molto ampi,” commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Se vuole rimanere a buon diritto tra le città europee che sviluppano maggiormente il trasporto collettivo, Milano deve aumentare lo spazio disponibile per la sua rete di TPL, da connettere con sharing e ciclabilità, diversificando gli orari della città e del lavoro per unauscita più rapida dagli effetti della pandemia.