Queste parole sono state pronunciate a settembre 2021 dall’attuale Sindaco di Sedriano, Marco Re, durante la campagna elettorale. La nostra proposta di realizzare un nuovo polo scolastico aveva destato molte perplessità tra i sedrianesi e non si può nascondere. Il progetto non era fantascienza, ma era semplicemente motivato dal fatto che le strutture scolastiche esistenti a Sedriano sono oggettivamente obsolete e in alcuni loro aspetti anche fatiscenti a causa della scarsa manutenzione degli ultimi vent’anni. Il nostro non è un “parere personale”, ma la realtà dei fatti.
Per fare un esempio pratico, in più occasioni, i genitori dei bambini che praticano attività sportiva nella palestra della scuola Luigi Pirandello, hanno presentato lamentele per le condizioni della palestra e degli spogliatoi. Le recriminazioni riguardavano la bassa temperatura che si registrava in palestra (12°C), problematica ricondotta alle condizioni della caldaia e all’obsolescenza degli impianti stessi.
La realizzazione di un nuovo polo scolastico avrebbe consentito a Sedriano di fare finalmente un salto in avanti, preoccupandosi concretamente della qualità della vita delle nuove generazioni, ma evidentemente questo concetto, per lo meno in campagna elettorale, non è passato. E’ fondamentale che si sappia che ogni forza politica che ha partecipato alle elezioni era fortemente contraria a questa pianificazione per il futuro.
Per questi motivi, ad oggi non possiamo nascondere la nostra perplessità di fronte alle ondivaghe intenzioni dell’attuale Amministrazione che, non più di sei mesi fa, considerava utopistico il nostro progetto, mentre decantava le qualità delle strutture esistenti. Al momento, infatti, sembra che le intenzioni della maggioranza in Consiglio Comunale siano quelle di sposare la causa, partecipando al bando M.I.U.R. e al bando indetto da Regione Lombardia finalizzato all’ottenimento dei fondi necessari per la realizzazione di un polo scolastico nell’area verde antistante esposta in Via Giovanni da Sidriano, comprendendo anche l’area attualmente occupata dall’edificio bianco (ecomostro) presente nell’Area Feste nel Parco Generale Dalla Chiesa.
Da un lato questa rivoluzione di pensiero potrebbe essere intesa come un positivo ravvedimento verso un progetto certamente funzionale ai sedrianesi, ma dall’altro rappresenta la semplice constatazione del fatto che in realtà, durante la campagna elettorale, non c’era la minima conoscenza su un tema fondamentale, come quello delle scuole. E’ mancata totalmente l’attenzione in questo ambito e nonostante ciò, le critiche sono piovute su un’opera da cui circa 1500 bambini e le rispettive famiglie avrebbero tratto benefici.
Ma quello che ci preoccupa di più è che coloro che ieri non avevano contezza della situazione, e hanno dimostrato di non averne, oggi si avventurano in un percorso che non hanno realmente a cuore e il rischio è che il risultato si possa limitare al minimo sindacale, sprecando così un’occasione più unica che rara.
Da cittadini possiamo solo auspicare che queste disattenzioni non si verifichino anche in altri ambiti nei prossimi anni, anche se l’approccio fin quì adottato non fa ben sperare.
Vorremmo quindi concludere le nostre considerazioni ponendovi una domanda. Secondo voi non è un insulto alle proprie capacità quello di pretendere di rivendicare la paternità di un’opera la cui realizzazione, precedentemente denigrata in ogni sua forma, sia stata concepita da altre persone?
SiAmo Sedriano e Roveda