Sabato 23 Aprile, via Monte Rosa 81. Metro Amendola o Lotto, ore 15-16.30.
https://centropime.org/eventi/la-guida-bugiarda-copy/
Una particolare visita guidata al Museo Popoli e Culture in cui i visitatori dovranno indovinare l’autenticità delle informazioni ricevute, mettendo alla prova le proprie conoscenze geografiche e antropologiche, alla scoperta di culture e tradizioni legate agli oggetti della collezione esposti in museo. E’ questa la formula della visita guidata gratuita al Museo Popoli e Culture del Centro PIME di Milano che si terrà sabato 23 Aprile dalle ore 15 alle 16,30. Dalla danza della Tucandeira, il rito di passaggio dei Saterè Mawè dell’Amazzonia brasiliana, alla storia di Laozi, autore del Tao Te Ching, il testo fondamentale del taoismo e tante altre storie legate a usi e tradizioni di Africa, Asia, Oceania e America, la guida museale fornirà ai visitatori informazioni miste a bugie, che verranno successivamente disvelate ripercorrendo le tappe della visita guidata nelle sale del museo, attraverso uno stimolante scambio e confronto di gruppo.
Per partecipare occorre iscriversi al link:
E’ richiesta mascherina FFP2.
Quando e dove:
Sabato 23/04/2022 dalle 15 alle 16.30
Al Museo Popoli e Culture – Via Monte Rosa, 81 – 20149 Milano (MM1 – MM5 Lotto, Filobus 90/91)
Costo: Ingresso € 5 (salvo riduzioni o gratuità dove previsto)
Visita guidata gratuita.
Per informazioni:
Tel. 02 43 822 379
Museo Popoli e Culture
L’esposizione si trova negli spazi della sede del Centro PIME di Milano e da Settembre 2019 si presenta con un allestimento interamente rinnovato che comprende postazioni multimediali pensate per coinvolgere attivamente i visitatori e rendere i contenuti del museo accessibili e facilmente fruibili. Nato nel 1910 grazie all’opera dei missionari del PIME con il nome di “Museo etnografico indo-cinese”, il Museo Popoli e Culture è dedicato alla conoscenza delle culture extra-europee e custodisce una composita collezione di beni che provengono da Asia, Africa, Oceania e America Latina. Le collezioni sono disposte secondo filoni tematici che spaziano dalle grandi tradizioni filosofiche e religiose asiatiche agli oggetti di uso quotidiano. Le prime raccolte furono portate in Italia da padre Carlo Salerio, partito nel 1852 per la Papua Nuova Guinea con la prima spedizione di quello che sarebbe poi diventato il Pontificio Istituto Missioni Estere (P.I.M.E). Di quella prima raccolta si salvarono però solo pochi pezzi, poiché quasi tutti andarono distrutti a causa dei bombardamenti aerei su Milano nel 1943. Le foto d’archivio ci consegnano l’immagine di un museo pieno di oggetti inconsueti e di animali imbalsamati, destinati a meravigliare il visitatore e a trasportarlo nell’atmosfera esotica che a quei tempi l’immaginario attribuiva ai Paesi lontani. Da quel momento in poi, il museo seguirà una continua evoluzione, sia nell’allestimento che nelle finalità espositive, che lo porterà nel 1994 a prendere il nome attuale di Museo Popoli e Culture, a sottolineare l’attenzione nei confronti delle persone e delle relazioni