Milano 16-17 aprile 2022
In occasione del Sabato Santo e della Santa Pasqua
Proiezione del cortometraggio sulla facciata di Santa Maria delle Grazie
The Last Supper – The Living Tableau
del regista
Armondo Linus Acosta
tratto da “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci
Piazza Santa Maria delle Grazie – Milano
proiezioni ogni 15 minuti a partire dalle ore 21
“The last supper. The living tableau”, cortometraggio del regista e creatore Armondo Linus Acosta, ispirato al capolavoro di Leonardo da Vinci “L’Ultima Cena”, sarà proiettato Sabato Santo e a Pasqua (16-17 aprile) dalle ore 21 alle ore 23, sulla facciata di Santa Maria delle Grazie a Milano, ad accompagnare il culmine della liturgia pasquale unendo sacralità religiosa e sacralità artistica in un connubio straordinario e commovente nel luogo stesso in cui Leonardo dipinse il suo capolavoro.
In anteprima l’opera è stata protagonista nella Domenica delle Palme (10 aprile) proiettata all’interno della storica Cappella di Sant’Aquilino, in San Lorenzo Maggiore, “di recente riportata al suo splendore nei restauri condotti dalla Parrocchia e dalla Soprintendenza”, spiega la Soprintendente Antonella Ranaldi, “nel luogo che meglio esprime l’antichità a Milano, amato da Leonardo da Vinci che studiò la cappella ottagonale, la disegnò e ne trasse ispirazione”. Il regista di fama internazionale Armondo Linus Acosta presente all’evento ha spiegato di persona l’ispirazione della sua creazione e il suo forte legame con Milano e con Leonardo. L’opera è stata annunciata anche dai maxi led in Stazione Centrale che hanno mostrato il trailer del cortometraggio creato da Armondo Linus Acosta. Ogni volta le proiezioni sono diverse e tutte in luoghi particolari, l’anno scorso a Pasqua The Last Supper è stato proiettato a Gerusalemme e poi a Roma nella basilica di S. Maria in Montesanto in piazza del Popolo. Ritorna per il Sabato Santo e a Pasqua a Milano in un momento drammatico per il mondo e il luogo prescelto è Santa Maria delle Grazie vicino al vero Leonardo.
L’opera vede la collaborazione di tre maestri della cinematografia mondiale premi Oscar: il direttore della fotografia Vittorio Storaro, lo scenografo Dante Ferretti e la decoratrice del set Francesca Lo Schiavo.
Nei nove minuti di cortometraggio, in un unico piano sequenza girato al rallentatore, il dipinto prende vita. Si scorgono lentamente gli apostoli, seduti a tavola, in un paesaggio debolmente illuminato. Al centro, si staglia Gesù, nell’atto di benedire il pane ed il vino, mentre annuncia il tradimento da parte di uno di loro. C’è una meticolosa attenzione ad ogni dettaglio, ricostruito fedelmente e messo in risalto dalla luce che sublima la scena proposta. Tutti i particolari dell’opera – datata 1494-1498 e realizzata nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano – sono così esaltati, vivificati e uniscono oggi in una preghiera per la Pasqua di Resurrezione e per la pace. Verrà mostrata inoltre un’ulteriore versione che mette in sovraimpressione L’Ultima cena vivente e le scene delle tante sofferenze nel mondo come la guerra a ricordarci che dove ci sono profughi, perseguitati, bambini lì c’è Gesù.
Nessuno degli attori coinvolti è un professionista: si tratta di tecnici che lavoravano sul set e che sono stati notati da Acosta per la somiglianza con i personaggi raffigurati da Leonardo. L’apostolo Taddeo è impersonato dallo stesso regista. Per i costumi sono stati creati calchi di gesso di supporto, in modo che gli attori potessero mantenere con più facilità le posizioni rappresentate da Leonardo.
Per Vittorio Storaro: «Leonardo mette Gesù al centro della scena perché in questo modo vuole dire: Gesù è Dio che diventa uomo, e quest’uomo è comunque il centro del mondo, dell’universo».
Le proiezioni dell’opera sono state rese possibili grazie alla collaborazione tra la Parrocchia di San Lorenzo Maggiore, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano guidata dalla Soprintendente Antonella Ranaldi, i frati domenicani di Santa Maria delle Grazie con il Priore Padre Antonio Visentin, il Comune di Milano, l’Academy of Film and the Art, Grandi Stazioni Retail.