In occasione delle festività istituzionali il cavaliere Alessandro Maiocchi (partigiano garibaldino ‘Massiccio’, abitante a Borgomanero), non manca mai di far sentire la sua voce sull’attualità. E il momento odierno porta il nome di ‘Putin’, lo zar che ha inviato l’Armata Rossa oltre i confini con l’intento di occupare l’Ucraina con la forza delle armi.
Le ‘Memorie’ della guerra civile di ‘Massiccio’ sono condensate in un libro (vedi copertina pubblicata) che si apre con le parole qui sotto riportate, che richiamano quanto successe negli anni 1943-45 e che riportano alla memoria ciò che stanno subendo uomini, donne, bambini ucraini:
Dovete resistere, resistere, resistere come abbiamo fatto noi!| Ormai la mia vita umana sta per terminare. Non importa. L’importante è stato battagliare per la libertà senza aspettare ritorno fruttuosi, ma essere diventati padroni a casa nostra (…). Siamo orgogliosi e onorati di aver combattuto per l’Italia e per la Libertà. Adesso tocca a voi Ucraini, noi siamo con voi!
FOTO la Medaglia della Liberazione assegnata al cav. Alessandro Maiocchi (Massiccio) e la copertina del suo libro