Sono cinquant’anni che andiamo, ogni anno, almeno una settimana, a Bellaria. Uscita della A1 è Rimini Nord e dopo pochi chilometri si arriva alla ‘Cagnona’, frazione di Bellaria, ultimo avamposto prima di S. Mauro Pascoli, località alla quale è stata atribuita la ‘Bandiera Blu 2022’ per lo stato dell’acqua marina.
Percorrere l’A1 è sempre rischioso: la coda quest’anno l’abbiamo incrociata a Bologna e ci ha ‘rubato’ almeno due ore. Di solito partiamo presto da casa e arriviamo per il pranzo di mezzogiorno all’hotel, ma quest’anno la ‘coda’ ci ha ritardato, anche se siamo arrivati a mettere le gambe sotto il tavolo prima che la cucina chiudesse.
Dopo il pomeriggio di sole e la cena abbondante, magistralmente servita insieme al ‘Trebbiano’ locale, è tradizione fare due passi lungo la Via centrale che collega da una parte Bellaria Cagnona con Igea Marina e dall’altra parte con S. Mauro Pascoli.
Di anno in anno qualche cambiamento avviene, ma quello che è rimasto sempre uguale è il negozio del sarto. Lì, tutte le sere, un sarto lavora, con in mano un metro a nastro e un gessetto, sempre più chino…L’abbiamo visto invecchiare, anno dopo anno, rimanendo meravigliati del suo attaccamento al lavoro…Dopo tanti anni, quest’anno l’abbiamo fotografato, sperando che alzasse la testa nel momento del flash, ma probabilmente non si nemmeno accorto della nostra presenza indaffarato com’era a lavorare…