TURBIGO – Nella quarta domenica di ottobre si festeggiano i SS. Cosma e Damiano nella chiesa a loro dedicata voluta dal cardinal Flaminio Piatti (1550-1613).
Nacque a Turbigo nel 1550. Lo documenta l’atto testamentario – per la costruzione del convento e della chiesa degli Agostiniani Scalzi.
Laureatosi a Pavia nel 1574, negli anni 1579-80 lo troviamo ad insegnare nelle Scuole Palatine di Milano. Nel 1582, il Collegio dei Giureconsulti lo inviava a Roma, sotto il pontificato di Gregorio XIII, in qualità di Avvocato Concistoriale. Il 7 febbraio 1586, il nuovo pontefice, Sisto V, lo inserì nel numero degli uditori di Sacra Rota e, il 6 marzo 1591, papa Gregorio XIV Sfondrati lo creò Cardinale di Santa Romana Chiesa. Nella sua lunga carriera cardinalizia fu incaricato di dirimere la delicata questione del Ducato di Ferrara e affrontò numerosi viaggi in Spagna intessendo uno stretto rapporto con Filippo II e Filippo III. Entrò quattro volte in conclave con tutte le premesse per poter accedere al soglio pontificio, ma uscirono papi Innocenzo IX (1591), Clemente VIII (1592), Leone XI e Paolo V nel 1605.
Morì nel 1613 e volle che nel suo paese natìo fosse eretta una chiesa accanto alla precedente di antica memoria (già elencata nel XIII secolo da Goffredo da Bussero). Ciò che si realizzò dopo circa cinquant’anni dalla sua scomparsa grazie all’impegno del fratello Domitio, gesuita a Roma, dove fu sepolto anche il cardinale.
Recentemente Paolo Mira ha rinvenuto i ‘Lustri storiali de Scalzi Agostiniani Eremiti della congregazione d’Italia e Germania’ scritto da Giovanni Bartolomeo da Santa Claudia nel 1700 dove si descrive la cerimonia della posa della prima pietra dell’attuale chiesa: “L’anno 1669 si diede principio alla fabbrica della nuova chiesa. Il 22 settembre fu solennemente posta la prima pietra dal conte Francesco Piatti”.