TURBIGO – In questi giorni è apparso su ‘Il Riformista’ un articolo di David Romoli su quella che fu la ‘Marcia su Roma’, in cui viene citato Attilio Vigevano come Capo Ufficio delle Informazioni Riservate dell’Esercito.
Ma chi era Attilio Vigevano nato a Turbigo nel 1874?
Figlio di Giuseppe (il quale era nel Consiglio Comunale turbighese con il sindaco Tatti, 1864-1913) e Ernesta Bonomi, sottotenente degli Alpini nel 1893, era con il generale Gené – un altro turbighese – in Africa Orientale e, in seguito, insegnò storia militare nell’Accademia Militare di Modena.
Nel 1911 partecipò alla Guerra italo-turca, cui seguì un nuovo periodo di studi all’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Con la prima guerra mondiale venne assegnato al 7º Reggimento Alpini e affinò la sua competenza in materia di intelligence: lo troviamo, infatti, alla guida dell’Ufficio Informazioni Truppe Operanti della 4ª Armata, di stanza a Belluno, con competenza sul Trentino e sul Tirolo.
Nel 1919 fu nominato Governatore militare della Dalmazia. Con il grado di colonnello, dal febbraio1921 fu a capo del Servizio Informazioni dello Stato Maggiore. Praticamente Vigevano fu il fondatore dei Servizi Segreti militari, ufficio che guidò dal 1925 al 1926 quando rimase coinvolto nel siluramento del suo capo, il generale Antonino Di Giorgio, da parte di Mussolini. Iò avvenne a seguito di uno scandalo, perché non autorizzati (ne fu artefice il Vigevano), spiarono conversazioni telefoniche di pezzi grossi dell’epoca. Poco tempo dopo decise di andare in congedo e morì nel 1926 a causa di problemi cardiaci. Fu un prolifico autore di storia militare. I suoi libri sono ancora in vendita su Ebay. Il turbighese Angelo Paratico ne ha riscoperto la figura e lo ha inserito nel suo Ben (Mursia, 2010, p. 32)
Il turbighese Attilio Vigevano (1874-1827), Governatore della Dalmazia e capo dei Servizi Segreti militari…
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