Tra il 23 ottobre e il 5 novembre 1942, giusto ottant’anni fa, i ragazzi della Folgore ad El Alamein scrissero una pagina eroica e consegnarono alla morte una goccia di splendore. Gli inglesi erano molto superiori sia in uomini sia in mezzi, ma la ‘Folgore’ non si arrese. Chi scrive ha sentito da vicino, durante il servizio militare, il mito che si è tramandato tra le generazioni.
Fu Paolo Caccia Dominioni (aveva casa a Casorezzo), che a El Alamein aveva combattuto, di cui progettò anche il sacrario a scrivere:
“L’enorme valanga per quattro giorni e quattro notti, fu ributtata alla baionetta, con le pietre, le bombe a mano, le bottiglie incendiarie… La Folgore si ridusse a un terzo, ma la linea non cedette neppure dove era rimasta un velo”. Onore ai Soldati italiani!