ROBECCHETTO – Erano stati gli articoli di appassionati di storia locale a far scaturire l’interesse, da parte del Dipartimento di Archeologia classica dell’Università Cattolica di Milano, per indagini sul territorio robecchettese, in particolare nell’area cimiteriale dove l’architetto Angelo Vittorio Mira Bonomi aveva ipotizzato la presenza di un tempio romano sottostante alla chiesa di S. Vittore.
L’indagine effettuata l’11 giugno 2021 dai giovani del corso di Archeologia del prof. Sacchi, oltre a raggiungere la ‘nudità’ del muro di cinta dell’antico castrum, aveva fatto affiorare un antico sentiero in ciottoli che scendeva a valle e alcuni spezzoni di embrici romani. Inoltre, la malta bianca presente sul muraglione (alla base del quale potrebbero esserci elementi di epoca romana?) arroccato sul terrazzamento che oggi ‘contiene’ il cimitero – una sorta di recinto fortificato – ha permesso di datare la struttura muraria al V-VI secolo d. C..
Lo ha detto l’avvocato Luisa Vignati che, insieme all’architetto Gianpaolo Cisotto, ha partecipato lo scorso 29 ottobre 2022 a un convegno svoltosi a Lentate sul Seveso, durante il quale ha parlato dello stadio successivo, cioè al superamento della ricognizione archeologica a livello di superficie effettuata nel 2021, per approfondire l’indagine e ‘magari’ arrivare a confermare quella che fu l’ipotesi dell’architetto A.V. Mira Bonomi, deceduto nel marzo 2017. Ciò grazie anche alla convezione tra l’Università Cattolica, la Fondazione Candiani onlus e il Comune in corso di approvazione.
DIDA Elementi esistenti alla base del muraglione che potrebbero essere di epoca romana (foto L.V.)