TURBIGO. La tradizionale manifestazione del IV novembre si è svolta secondo i canoni di sempre: il raduno il piazza ‘Madonna della Luna’ con la formazione del corteo che si è mosso lungo la via principale del paese, l’asse longitudinale che porta alla chiesa parrocchiale dove il parroco ha celebrato la messa. Poi il discorso del sindaco Allevi davanti al Monumento ai caduti di tutte le guerre.
Il motivo di questo stelloncino è il ricordo che è stato postato sulle tombe dei Caduti: dal capitano francese Vanéechout, morto a Turbigo il 3 giugno 1859 durante i primi scontri della seconda guerra d’indipendenza a Emilio Roda volontario della terza guerra d’indipendenza italiana (1866) ferito e decorata con medaglia d’argento al Valor Militare. A seguire le bandiere dell’Italia sono state accanto ai:
1 – Soldato ALZANI Carlo, di Pietro e Margherita Pusterla, nato a Marcallo il 19
maggio 1899, appartenente al 23° Rgt Fanteria, morto il 30 dicembre 1917 per ferite riportate in combattimento, Ospedale da Campo 0102;
2 – Caporale BOLLA Raffaele, fu Francesco e Maddalena Cadena, nato a Mandello Vitta il 5 settembre 1892, appartenente al 26° Rgt. Fanteria, morto il 20 giugno 1918 per ferita da pallottola al torace, Ospedale di Campo n. 060. Decorato con Medaglia di bronzo al Valor Militare: “Guidava con slancio e coraggio singolare i dipendenti attaccando forti posizioni nemiche difese da numerose mitragliatrici, rimanendo ferito” – Scolo Pralungo (Piave), 19 giugno 1918;
3 – Caporal Maggiore CAGELLI Angelo, di Giuseppe e Ernesta Bianchini, nato a Turbigo il 5 febbraio 1893, appartenente al 4° Cavalleria “Genova”, morto il 24 ottobre 1915 per ferita riportata in combattimento a Sdraussina sul Carso (3° battaglia dell’Isonzo, 67mila Caduti). Medaglia di bronzo al V.M. assegnata il 26 luglio 1915 a Monte San Michele con la seguente motivazione: “Tiratore addetto ad una mitragliatrice controbatteva con calma e freddezza l’intenso fuoco nemico, riparando continuamente i guasti dell’rma e sostituendone le parti avariate dalle schegge e pallottole che frequentemente la colpivano”;
4 – FRATTA Cesare Medaglia d’argento al Valor Militare (non presente nell’elenco dei Caduti turbighesi);
5 – Sergente GUBBELS Alberto, di Enrico e Maria Lacrosse, nato a Terni il 13 agosto 1890, appartenente al 5° Rgt. Alpini, matricola 31069, morto il 9 dicembre 1915 a Cima Vies (Monte Palon)picco nei pressi di Pieve di Bono (Trentino-Alto Adige) per ferita d’arma da fuoco. Medaglia di Bronzo al V.M.: “Durante un assalto ai trinceramenti nemici, visto cadere mortalmente il proprio ufficiale, Alberto Gubbels prontamente assumeva il comando del plotone e con grande slancio lo guidava ancora all’assalto finché a pochi passi dalla trincea nemica cadeva egli stesso mortalmente ferito;
6 – Caporale PELUSELLI Umberto, di Luigi e Marcella Brambilla, nato a Fagnano Olona il 6 gennaio 1898, appartenente al 70° Reparto d’Assalto, morto il 17 agosto 1918 per ferite gravi a Monte Canone.