TURBIGO – Con Franca Garavaglia avevamo collaborato alla pubblicazione dei ‘Quaderni’, il secondo dei quali era dedicato ai “Turbighesi nella vita e nelle tradizioni del XX secolo”, dove, nel primo capitolo, compariva la memoria di alcune famiglie, tra cui i Rama.
E’ successo che, quest’anno, alcuni giorni di vacanza li abbiamo passati con Gio’, la quale sul lettino inondato dal sole si è messa a parlare casualmente della ’Marilli’, figlia di ‘Angela la Svizzera’ (vedova con 7 figli, 6 maschi e una femmina: appunto, la Marilli), che era arrivata a Turbigo nel 1938 e si era data da fare per farli crescere fino ad andare a vendere le fette di anguria al ponte Ticino durante l’estate (non c’era ancora il reddito di cittadinanza!). Successe che l’Angela, massacrata dal gran lavoro, lasciò presto questo mondo e la figlia Marilli fu costretta a fare la mamma ai fratelli. Al sabato sera gli preparava i vestiti della festa e il cambio: su ogni sedia posava la camicia bianca, la maglia, le calze perfettamente pulite e, sotto la sedia, le scarpe.
Gio’ conosceva bene la Marilli (classe 1931), ma non sapeva che avevamo pubblicato, in un numero di ‘Contrade Nostre’, la sua storia. Abbiamo pensato di donarglielo – per i meriti acquisiti durante la vacanza – per cui oggi, 4 luglio 2023, siamo andati a trovare la Franca per chiederle una copia da omaggiare a Gio’. Abbiamo incontrato la 85enne in splendida forma (foto), la quale ha colto l’occasione per mostrarci le sue opere pittoriche che hanno allietato la sua vita durante il periodo del Covid. Bellissime!