Le visite al Memoriale della Shoah di Milano e la partecipazione alle celebrazioni organizzate dal
Comune di Legnano e dall’ANPI: in occasione del 27 gennaio l’Istituto rinnova il suo impegno a
mantenere viva la memoria tra le nuove generazioni
Dalle visite al Memoriale della Shoah, alla cerimonia per l’80° anniversario dei deportati della
Franco Tosi a Mauthausen, in presenza di Pier Luigi Bersani, alla proiezione del film “Una volta
nella vita” al cinema Ratti di Legnano, organizzata dall’ANPI e dall’Amministrazione comunale:
molte sono state le iniziative messe in campo dall’ISIS Bernocchi per celebrare la Giornata della
Memoria.
Tra gli obiettivi del laboratorio storico-sociale della scuola – progetto che mira a potenziare lo
studio della Storia, in primis quella del Novecento – c’è proprio l’intento di sensibilizzare gli
studenti su tematiche cruciali, e in particolare la Shoah, con percorsi di approfondimento e
iniziative in collaborazione con l’ANPI di Legnano, l’ANED di Milano e altre associazioni del
territorio.
E’ nell’ambito di queste attività che gli studenti delle classi terminali si sono recati in visita al luogo
simbolo delle deportazioni di ebrei e altri perseguitati verso i campi di concentramento e
sterminio, il Memoriale della Shoah di Milano.
I ragazzi di 4^ LQ, che l’anno scorso sono stati in pellegrinaggio a Mauthausen, sono inoltre
intervenuti con la loro testimonianza alla cerimonia tenutasi il 19 gennaio alla Franco Tosi, in
occasione dell’80° anniversario dei deportati dell’azienda, celebrazione che ha visto la
partecipazione di Pier Luigi Bersani, del Sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, e del presidente
dell’ANPI Legnano, Primo Minelli.
Questi ultimi sono stati ospiti d’onore anche alla proiezione del film “Una volta nella vita” al
cinema Sala Ratti, cui hanno partecipato gli studenti di quinta.
In tutte le classi ci sono stati momenti di riflessione, condivisione e confronto su quello che è stato
uno dei periodi più bui della nostra Storia, perché è compito di tutti noi conservare la memoria e
combattere, oggi e ogni giorno, tutte le forme di discriminazione culturale, religiosa, etnica, o razziale