INVERUNO – Per la ricorrenza di Sant’Antonio di scena il ‘Coro per Cantare” di Busto Garolfo, ieri sera, l’immancabile rogo della Giöbia. La Coordinatrice Daria Chiodini: “Un modo per stare insieme ricordando le radici e le consuetudini popolari di questo territorio”
INVERUNO – A conclusione del calendario degli eventi natalizi, la Casa Famiglia di Inveruno ‘Azzalin’ ha ospitato nelle ultime due settimane di gennaio due eventi speciali.
Il primo appuntamento, è andato in scena, mercoledì 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio. In questa occasione la Casa Famiglia del gruppo Sodalitas ha ospitato il concerto del “Coro per Cantare” di Busto Garolfo, che, grazie alla bravura e all’allegria dei suoi cantanti, ha coinvolto i Residenti e gli operatori in un pomeriggio di musica e canti.
Giovedì 25 gennaio, doppio appuntamento: la tradizionale festa dei compleanni dei Residenti riservata in questo mese di gennaio a Mario Guglielmetti, Terenzio Bollasina, Alessandra Caimi, Teresa Crespi e Giuseppina Lanticina e, a seguire nel giardino della Casa Famiglia, l’immancabile festa della Giobia con il tradizionale rogo del fantoccio.
Un’antica consuetudine assai sentita nei paesi dell’Alto Milanese e che si celebra proprio l’ultimo giovedì del mese di gennaio con il rogo che sta a simboleggiare il portarsi via i mali dell’inverno e dell’anno appena trascorso.
“Un ringraziamento particolare – commenta la coordinatrice della Casa Famiglia Daria Chiodini – va ai volontari che hanno reso possibile questi momenti di festa insieme. Perché oltre a creare aggregazione hanno permesso ai Residenti di tenere ben salde e rinnovare le radici storiche delle nostre comunità”.