TURBIGO – Dopo l’illuminazione del campanile settecentesco, i vasoni all’ingresso principale, sono in corso i lavori di verniciatura dei due portoni d’ingresso alla chiesa d’In Gio’ di antica memoria e tradizione, centro religioso di quello che fu il ‘Turbigo Inferiore’.
Il Gruppo d’In Giò, sorto al tempo del ‘Palio’(1985), evento che ebbe il merito di riscoprire le due ‘anime ‘ turbighesi – che furono unite alla fine dell’Ottocento – continua a darsi da fare (‘con la benedizione del parroco’) per abbellire quella che è la presenza religiosa più antica di questa fetta di territorio, che prese corpo sulla riva sinistra del Naviglio un migliaio di anni fa.
Il portone principale, realizzato e firmato da Filippo Sainaghi, proprietario della falegnameria che aveva sede in Via Paolo Tatti, fu realizzato al tempo del parroco don Lino Beretta (1960-1986), periodo durante il quale l’intera chiesa subì un grande intervento di restyling.