Bilancio 2023 approvato dai soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che hanno deliberato all’unanimità la destinazione dell’utile netto di 16,5 milioni di euro (20,48 milioni prima delle tasse), che va a rafforzare il patrimonio della banca e di cui 2 milioni di euro sono stati destinati ad attività di beneficenza, solidarietà e al sostegno delle attività del territorio dell’Altomilanese e della provincia di Varese. Eletta a pieni voti anche la lista presentata dal consiglio di amministrazione uscente, composta da Giuseppe Barni, Danila Battaglia, Rinaldo Borsa, Luca Castoldi, Mauro Colombo, Andrea Rinaldi, Roberto Scazzosi, Diego Trogher e Valeria Viganò, che è chiamata a guidare la banca nel triennio 2024-2026 e che nei prossimi giorni eleggerà le nuove cariche sociali.
Ai soci riuniti in assemblea domenica 28 aprile presso l’università Carlo Cattaneo-Liuc di Castellanza, nel suo saluto iniziale il rettore della Liuc Federico Visconti ha ricordato che«ha ancora davvero un senso molto importante parlare di vocazione locale. E questo vale tanto per un progetto universitario quanto per il vostro progetto bancario e poter collaborare con la vostra banca per noi è certamente un’occasione di apprendimento», mentre il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, in un messaggio ai soci ha detto che «per Regione Lombardia la cooperazione di credito è un asset fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del presente e del futuro. La vostra solidità e la storia che vi lega alla comunità lombarda farà, ancora una volta, la differenza».
È stata un’assemblea a cui hanno preso parte un gran numero dei 4.500 soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e che ha ospitato le testimonianze di tanti enti e associazioni con cui la Bcc collabora. «C’è una profonda sintonia di valori tra le cooperative e le associazioni di volontariato che gestisco e quello che voi, come soci di questa banca, ogni giorno cercate di realizzare», ha detto don Marco Casale, presidente dell’associazione Pane di Sant’Antonio; mentre Domenico Pietrantonio, presidente del consiglio di gestione della cooperativa sociale Solidarietà e Servizi e vice presidente vicario di Confcooperativeha aggiunto: «per noi, e per molte cooperative del territorio, la Bcc non è solo un fornitore ma un vero e proprio compagno di viaggio».
Per le associazioni, presenti Franco Cordano, presidente di Confartigianato Imprese Altomilanese, Davide Galli, presidente Confartigianato Imprese Varese, Andrea Pontani, direttore Confindustria Altomilanese, Emanuele Monti, consigliere regionale e presidente della commissione Welfare della Regione Lombardia, Paolo Iachettini, direttore Bcc Factoring, una delle 17 società del perimetro diretto del Gruppo Bcc Iccrea.
«La mia fortuna è di lavorare dentro una rete grandissima e funzionale, in cui la Bcc ha un aspetto importante», ha detto Giuseppe Carcano, provveditore agli studi della provincia di Varese, mentre Paolo Mazzucchelli, presidente Alfa srl, la società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Varese, ha toccato i temi della sostenibilità ambientale e sociale «che sono valori che accomunano la nostra società pubblica e la vostra banca». Infine, Angelo Carabelli, presidente della Pro Loco di Gazzada Schianno, ha sottolineato che «anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, la Bcc non si dimentica di sostenere l’arte, che è una lingua vitale per ognuno di noi, permettendone la fruizione a un pubblico sempre più vasto».
«Questa mattina è emersa la rappresentazione da parte di soggetti del territorio di quello che una banca di comunità come la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate riesce a fare anche in momenti così complessi e difficili -ha sottolineato Alessandro Azzi, presidente della Federazione lombarda delle banche di Credito Cooperativo e presidente della commissione regionale ABI della Lombardia-. E i numeri del bilancio confermano che si può essere solidali se si è solidi. E che si è solidi se si è efficienti».
«E a conferma della nostra solidità -ha concluso il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi- non ci sono solo i numeri del conto economico approvato, ma anche la crescita dei due più importanti indicatori di solidità, con il Cet1 che sale al 21,63% e il Total Capital Ratio che si attesta al 22,42%, la riduzione del 18,15% delle partite deteriorate nette, che scendendo all’1,47% sul totale dei crediti netti, e la crescita dell’indice di copertura delle sofferenze, che al 31 dicembre 2023 è al 75,11%».