Montanelli li ha conosciuti tutti i giornalisti del Novecento e di buona parte di loro ha scritto il ‘coccodrillo’. Tra questi Nino Nutrizio (1911-1988) il quale diresse ‘La Notte’ dal 1952 al 1979 e assunse Vittorio Feltri alle prime armi; Egisto Corradi grande cronista dei fatti di guerra (Vietnam) vissuti in prima persona; Augusto Guerriero (1893-1982), alto funzionario della Corte di Cassazione, morto dopo una lunga malattia che si augurava ”una sollecita fine” che, purtroppo, non ci fu; Giovanni Arpino (1927-1987) del qual chi scrive ha avuto modo di conoscere la sorella, moglie di un colonnello della ‘Folgore’; Giuseppe Prezzolini il direttore de ‘La Voce’ d’inizio Novecento, morto nel 1982 a cento anni a Lugano, un antitaliano che scrisse che “l’unica cosa democratica è la morte…Nessuno come Montanelli seppe tratteggiare i caratteri salienti dei suoi colleghi e tutti, indistintamente, ne riconoscono il talento.