Da una nobile e antica famiglia originaria di Cardano al Campo (un paese vicino a Gallarate), nasce a Pavia il 24 settembre 1501 Girolamo Cardano, figlio illegittimo di Fazio, un amico di Leonardo da Vinci, il quale lo cita nel Codice Atlantico. Viene al mondo male in quanto la madre cerca di abortire, ma non riesce nel suo intento per cui il Nostro viene alla luce “privo di sensi, con i capelli neri ricciuti (…) strappato malamente dal grembo materno come morto, ma rigenerato da un bagno di vino caldo” scrive nelle sue memorie.
Un genio che una ventina di anni fa – a cinquecento anni dalla nascita – è stato ‘esplorato’, da parte di alcune università, tra cui quella di Pavia dove di laureò in medicina – in tutte le sue articolazioni: medico di fama europeo, matematico insigne, accanito giocatore d’azzardo e esperto spadaccino, inventore del giunto cardanico (che prende il suo nome) e tante altre cose.
Cardano descrive nelle proprie memorie due apparizioni di ‘Astri’ che potrebbero essere riconoscibili come astronavi; inoltre sostiene di essere stato testimone, a Venezia nel 1531, di un’apparizione diurna di tre ‘Soli’ fermi nel cielo per quasi tre ore. Misteri che hanno fatto pensare che Cardano sia entrato in contatto con queste entità superiori che decisero di stimolare in maniera indiretta le sue capacità cerebrali. Anche perché è noto che il nostro cervello funziona solamente al 20% delle sue potenzialità e, nel caso di Cardano, potrebbe essere stato ‘potenziato’.
UOMINI NOSTRI: Girolamo Cardano
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