Desideriamo informare la cittadinanza sulla composizione del PEF 2024 e sul calcolo della fattura TARIP.
Il PEF (Piano Economico Finanziario) e la relativa articolazione tariffaria sono i documenti mediante i quali AMAGA propone al Consiglio Comunale importi e modalità di fatturazione per la gestione integrata del servizio di igiene ambientale per il Comune di Abbiategrasso seguendo i criteri determinati dall’autorità ARERA (che svolge attività di regolazione e controllo dei settori in cui AMAGA opera).
Per l’anno 2024 la tariffa ha subito un incremento dell’8% rispetto alla tariffa 2023 passando da € 4.570.409 ad € 4.954.400 per effetto dell‘inflazione dei due anni precedenti. Il fattore prevalente è stato l’aumento del 20% dei costi variabili sostenuti che impattano sulla quota varia, applicata in base alla produzione di rifiuto indifferenziato.
Tali costi complessivi vengono distribuiti secondo criteri determinati dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) e si suddividono tra costi fissi (ad esempio: ammortamenti, costi di spazzamento e lavaggio strade, costi amministrativi e di riscossione ecc.) e costi variabili (ad esempio: costi di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti) che vengono a loro volta applicati nelle fatture, in quota fissa (calcolata per le utenze domestiche in funzione dei MQ del proprio immobile e del nucleo residente) e in quota varia (calcolata in funzione del numero effettivo di conferimenti effettuati con il proprio contenitore del resto indifferenziato).
L’aumento generale dei costi ha avuto per effetto del suddetto meccanismo di calcolo della distribuzione un impatto maggiore sulla quota varia rispetto alla quota fissa determinandone il cambiamento percentuale rispetto al passato: quota varia (53% contro il precedente 47%), quota fissa (47% contro il precedente 53%).
Un secondo criterio guida nella determinazione della tariffa è la ripartizione tra utenze domestiche ed utenze attività. Per l’anno di riferimento le utenze attività del territorio hanno prodotto complessivamente un quantitativo di rifiuti inferiore rispetto al passato, mentre le utenze domestiche hanno mantenuto la medesima produzione. Infatti il rifiuto indifferenziato, sul quale si fonda il calcolo della quota varia della tariffa, complessivamente è stato prodotto per il 61,8% dalle utenze domestiche (contro il precedente 55%) e per il restante 38,2% dalle utenze attività (contro il precedente 45%).
Per queste ragioni il confronto tra questa seconda fatturazione e la corrispettiva del precedente anno può evidenziare significativi scostamenti in funzione della tipologia dell’utenza e del comportamento più o meno virtuoso della stessa.
Anche il confronto con la prima fattura di marzo 2024 può essere fuorviante in quanto contenente nella parte riferita al 2024 esclusivamente la quota fissa (dieci mesi) sulla tariffa 2023, mentre la presente fattura risulta aggiornata sia nella quota fissa (due mesi) che soprattutto nella quota variabile (otto mesi).
Ricordiamo infine che i costi unitari che trovate nelle vostre fatture non sono definitivi, riceverete a Marzo 2025 la tariffa di saldo per l’annualità 2024 che recepirà tutte le variabili intercorse nell’anno (ad esempio emigrazioni, immigrazioni ecc.). In particolare saranno applicate le quote di quantitativo minimo di produzione di resto/indifferenziato a tutte le utenze che non ne abbiano prodotto per tutto l’anno 2024 (storicamente dal 5 al 10% delle utenze).
L’applicazione dei sopra citati quantitativi minimi avrà un effetto calmierante sulla tariffa finale.
AMAGA vi ricorda infine che presso i nostri uffici aperti al pubblico il Martedì (09.00 – 14.00), Mercoledì (14.00 – 18.00) e Venerdì (09.00 – 13.00) potrete richiedere tutte le ulteriori e specifiche informazioni necessarie, nonché avvalervi della facoltà di concordare una dilazione di pagamento della vostra fattura.
AMGA: TARIFFA CORRISPETTIVA TARIP 2024
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