‘Il paesaggio è frutto del pensiero e dell’azione degli amministratori (politici) che si sono succeduti nel tempo’. E’ questa l’estrema sintesi dell’incontro con l’architetto e neo dottoressa in Scienze del Paesaggio svoltosi l’8 novembre 2024 nella sala delle Vetrate del palazzo De Cristoforis, raramente così assiepata.
Il racconto è partito da lontano e disegnato con alcuni assiomi: “Il paesaggio è uno degli elementi che costituiscono il patrimonio di una comunità” ed è animato da bellezza, natura e vita. Le prime leggi in difesa del paesaggio risalgono al 1939, ma è solamente dopo il ‘miracolo economico’ degli anni Sessanta del secolo scorso che si comincia a riflettere su come cercare di arginare l’irruenza della ricostruzione post-bellica. La nascita delle Regioni (1970) permette la nascita del primo parco regionale del Ticino (1974) sorto dalla volontà popolare portata avanti dai Sindaci, una scelta innovativa che è riuscita a creare quel corridoio ecologico che unisce le Alpi agli Appennini. Ma è la Convenzione europea del 2000 che mette un punto fermo sulla qualità paesaggistica che non è una realtà statica, ma in continua trasformazione.
L’incontro si è poi indirizzato sull’esperienza dei parchi all’interno della riserva della Biosfera MAB Ticino, Valgrande, Verbano istituita nel 2018.
DIDA L’architetto Rosella Saibene e il neo presidente del Parco del Ticino, il vigevanese Ismaele Rognoni