C’è preoccupazione per l’ambiente di lavoro che regna nello stabilimento di Pontenuovo della Reno de Medici. Freddo, buio e condizioni di insicurezza generale. Lunedì pomeriggio un uomo è precipitato per cinque metri mentre era impegnato in alcune mansioni ed è stato ricoverato, in codice giallo, all’ospedale di Magenta.
“Lo stato di abbandono in cui versa la Reno de Medici è allarmante – denuncia Pippo Fiorito dei Cub – Soltanto in questo ultimo periodo hanno cominciato ad investire per cercare di porre un freno al degrado e sistemare l’ambiente”. Basta dare un occhio anche dall’esterno per accorgersi lo stato di degrado in cui versa la ex Saffa. Ad oggi vi lavorano soltanto una settantina di persone occupate nella fase del ciclo produttivo che riguarda il taglio del cartoncino che poi viene inviato alle aziende che realizzano le scatole.
“Il gruppo della Reno de Medici era intenzionato a chiudere il sito di Magenta – continua Fiorito – soltanto la lotta operaia ha permesso che continuasse. Il tutto però, è avvenuto senza che il gruppo facesse qualcosa in tema di sicurezza. E così lo stabilimento è stato completamente abbandonato con i grossi rischi che ne conseguono per chi ci lavora”.
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